“ARUCI ARUCI’’ miele biologico di prossima produzione all’I.P.A.A. “P.Calleri” di Rosolini

“ARUCI ARUCI’’ miele biologico di prossima produzione all’I.P.A.A. “P.Calleri” di Rosolini

“La fabbrica degli insetti” è la lodevole iniziativa didattica, proposta dal Dirigente Scolastico Antonio Ferrarini, accolta con particolare interesse dall’I.P.A.A. “P.Calleri” che ha coinvolto le classi terze e quarte dell’Istituto.
Una didattica a campo aperto, quella che i referenti, Prof.re Giuseppe Vizzini e Prof.re Calvo Pietro hanno pensato per i loro studenti, affinché vivano direttamente l’esperienza dell’apicoltore. Creare lavoro è dunque uno degli obiettivi principali di questo Istituto e, con il settore dell’apicultura, si distribuirebbe lavoro anche a falegnami (per la costruzione di arnie), a vetrai, tipografi e orafi ceristi.
Complesse sono le fasi di lavorazione del miele, a cui i ragazzi dovranno prestare particolare attenzione: estrazione dei melari, stoccaggio dei melari, disopercolatura, smielatura, filtraggio, decantazione, schiumatura, invasettamento, conservazione; un vero e proprio ingranaggio di lavoro che permetterà la produzione del prodotto finale.
“Un miele di qualità si riconosce con i sensi- spiega il Prof.re Giuseppe Vizzini- attraverso l’olfatto, la vista e il gusto possiamo scoprire pregi e difetti di questo prezioso nettare delle api. È importante fare attenzione che in superficie non compaia una schiuma densa, sintomo di un’iniziale fermentazione che pregiudica irrimediabilmente le caratteristiche organolettiche del miele. Dal punto di vista olfattivo sono importanti l’intensità e la varietà dei profumi, e con il gusto possiamo sentire il sapore intenso dei fiori che lo compongono” Un’esperienza indubbiamente sinestetica quella della scoperta di un miele di qualità, prodotto all’I.P.A.A., nel pieno rispetto della tradizione e dei processi naturali.
“Da non sottovalutare l’importanza degli insetti pronubi” – spiega il Prof.re Pietro Calvo- che coesistono con i fiori, come le api, che rivestono un presidio dell’agricoltura sostenibile e del “greening” in generale. Ulteriore obiettivo che ci siamo posti, sarà proprio quello di allevare insetti pronubi all’interno di arnie “razionali” (strutture modulari con favi mobili dove l’apicoltore ricovera le api) composte da 10 telaini, in cui si insedieranno le colonie di api; le arnie saranno appositamente sistemate in apprestamenti sericoli. L’impollinazione, permetterà di ridurre la percentuale dei residui ormonali degli ortaggi e della frutta, ciò che ne conseguirà sarà fonte di tutela per la salute dell’umanità, garantendo il funzionamento dell’intero ecosistema”.
Il miele, prezioso alleato della salute, dalle molteplici virtù curative, diviene elemento indispensabile per una dieta equilibrata; e, se il miele è prodotto in casa, non può che moltiplicare i suoi effetti benefici!
Sara Calvo

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