I comizi conclusivi in piazza Garibaldi e la “convention” alla Zacchita di Gennuso

I comizi conclusivi in piazza Garibaldi e la “convention” alla Zacchita di Gennuso

Si sono svolti venerdì sera 3 novembre, in piazza Garibaldi, i comizi di chiusura della campagna elettorale per le elezioni Regionali che si svolgeranno domani 5 novembre. A Parlare in piazza Garibaldi sono stati gli esponenti del Movimento 5 Stelle a sostegno di Giancarlo Cancelleri, il Dottor Tino Di Rosolini per Nello Musumeci (spazio concesso dal Pd che ha rinunciato a parlare), Forza Italia con il candidato Edy Bandiera, e Gianni Cassarino per “Sicilia Futura” accompagnato dall’ex deputato regionale Pippo Gianni. Grande assente Pippo Gennuso. Mezz’ora di silenzio e solo uno striscione sul palco nel suo spazio temporale della 20,35 alle 21,10. Gennuso ha infatti preferito chiudere la campagna elettorale nel “quartier generale” di contrada Zacchita, chiamando a racconta tutti gli amici e simpatizzanti della provincia, registrando una ottima affluenza di persone.

Dalle 20 alle 20,30 Movimento 5 Stelle

Una scelta “libera, onesta e per un vero cambiamento”. Questo l’invito esternato dagli attivisti del movimento 5 Stelle. “Questa sera ho scelto di chiudere la campagna elettorale vicino ai miei concittadini –ha detto la deputata Maria Marzana assieme al candidato Salvo Fortuna-, dopo una campagna elettorale in tutta la provincia. Sono 3 le motivazioni per cui votare il movimento 5 stelle: dall’altra parte è presente un’accozzaglia di liste con l’unico scopo di accaparrarsi la poltrona e per fini personali. Noi abbiamo un programma chiaro e coerente. Dall’altra parte abbiamo chi in questi anni ci hanno fatto credere che il servizio sanitario, l’istruzione e altri aspetti sono favori, noi vogliamo che questi siano invece diritti garantiti e servizi imprescindibili. Chi vi assicura che non saremo come gli altri? Fino ad oggi abbiamo sempre mantenuto quello che abbiamo detto. Abbiamo restituito 42 milioni di euro di rimborsi elettorali. Ai delusi dico di trasformare la loro delusione in coraggio, fiducia e speranza lasciandosi alle spalle il passato e di scegliere il futuro. Votiamo in maniera coerente perché il presidente ha bisogno di una maggioranza solida”.

Dalle 20,35 alle 21,05 Autonomisti e Popolari

Mezz’ora di silenzio con uno striscione del candidato Pippo Gennuso, candidato che ha preferito chiamare a raccolta i propri simpatizzanti organizzando la fine campagna elettorale al centro congressi di contrada Zacchita. (sotto questo articolo alcuni stralci degli interventi del sindaco di Rosolini e del deputato regionale Gennuso)

Dalle 21,10 alle 21,40 il dott. Tino Di Rosolini

In questa mezz’ora era stato sorteggiato il Pd che però ha rinunciato al comizio cedendo la possibilità al dott. Tino Di Rosolini di parlare in piazza per “rompere il silenzio e l’omertà”. Si è presentato con uno striscione nero “in segno di lutto per la morte della speranza per questa città che avendo eletto un deputato poteva essere meglio rappresentata” incentrando il suo intervento incoraggiando il pubblico a votare per Nello Musumeci e i candidati “onesti e qualificati” e non gli “impresentabili”.

“Musumeci è il candidato di una esemplare integrità morale che ha chiesto alla Sicilia di presentare liste trasparenti. Non è riuscito a risolvere questo problema ma con coraggio ha detto di non votare gli impresentabili. Questa rappresenta una rivoluzione politica. E degli impresentabili, per questione di tempo, parlerò solo di quello locale, ricordando che è stato Musumeci a dire di non votarli. Gennuso poteva essere una risorsa per questo paese, un paese che oggi è in lutto. Quante volte è stato presente per difendere il territorio? Quante interpellanze, interrogazioni, proposte di legge? Dopo 15 anni ha prodotto poco o niente. E’ stato il più assenteista. Quindi perché ti “ammazzi” ad essere eletto se poi non svolgi il tuo mandato? E’ la mafia? Ti accorgi che esiste solo quando tocca la tua tasca? Un giudice del Cga ci ha costretto a votare in tre sezioni e oggi un pubblico ministero accusa quel presidente del Cga. Mi sentirei nel dovere di venire in città e di parlare in piazza. Perché sfuggi al confronto? Probabilmente abbiamo un deputato che è stato eletto illegittimamente con una truffa elettorale. C’è una cappa pesante sulla libertà di voto in questa città. Votate in coscienza e libertà, c’è bisogno di una marcia in più con l’elezioni di deputati qualificati e che possono dire la loro. Il silenzio in piazza e nelle aule assembleari non aiuta nessun confronto. Non parlo come sponsor di un candidato, avrei immiserito il senso del mio intervento”.

Di Rosolini ha infine chiesto “scusa” a Giovanni Giuca. “15 anni fa invece di dire votatelo riferito solo a Gennuso, avrei dovuti dire “votateli”. Era più opportuno perchè avremmo avuto peso e contrappeso. La politica in questa città faccia un salto di qualità che guardi alle nuove strette di mano invece di avere un sindaco ridotto ad essere un portaborse di un deputato con soli sette consiglieri comunali”.

Dalle 21,50 alle 22,20 Forza Italia

Edy Bandiera è stato presentato alla piazza di Rosolini, dal coordinatore cittadino Corrado Armeri, dal capogruppo Luigi Calvo, dal consigliere comunale Giorgio Spadaro e da Mariella Caruso.

“Edy Bandiera –ha detto Corrado Armeri-, mai in tanti anni è stato sfiorato dai problemi giudiziari. Lui fa parte dei “presentabili”, serio e competente”. “Un grazie a Edy –ha detto Spadaro-, per essere qui in una piazza che vede una presenza nutrita di persone e questo mi incoraggia perché è segnale che l’ìinteresse per la politica è ancora vivo. In questi giorni ho raccolto rabbia delusione da molta gente demotivata ma non dobbiamo dimenticare che lunedì 6 novembre saranno eletti 5 deputati in provincia di Siracusa. Non facciamo che gli altri scelgano per noi”.

I candidati non sono tutti uguali –ha detto Edy Bandiera-. Ogni candidato ha una storia, professionale, lavorativa, impegno sociale e politico. E’ importante capire la carica etica e morale di chi si propone per porre le basi di un percorso di fiducia. Sono stati per 9 mesi e 15 giorni deputato e ho presentato 10 disegni di legge tra cui quello sul Made in Sicily e sulle tariffe da e per la Sicilia. Li ho presentati non per chiedere privilegi ma per rivendicare la possibilità di essere messi nelle stesse condizioni degli altri. I miei disegni di legge sono stati sempre recepiti ma poi il governo Crocetta li ha messi da parte spero per non avallare il sistema di monopolio”.

Dalle 22,30 alle 23 Sicilia Futura

L’ultimo a parlare in piazza è stata la lista di Sicilia Futura con gli interventi, tra gli altri, di Gianni Cassarino e dell’ex deputato Pippo Gianni. “Grazie all’onorevole Gianni che mi ha dato la possibilità di candidarmi e parlare del presente –ha detto Cassarino -. I voti si conquistano da questo palco e chi oggi non è qui vi ha mancato di rispetto perché avrebbero dovuto smentire punto su punto quello che ho detto. Perché non l’hanno fatto? Hanno preferito chiudere la campagna elettorale in contrada Zacchita tra una mangiata di arancino e un bicchiere di vino. Siamo in mano a degli inefficienti che non hanno saputo presentare nemmeno un progetto: mettetevi da parte e date spazio a chi ha un po’ di competenza. Per 15 anni non abbiamo avuto niente e anche noi abbiamo il diritto di provare e osare. Bisogna parlare di benessere sociale, fondi per il sociale e prendere a cure i dipendenti comunali e gli operatori ecologici, famiglie che attendono risposte, anzichè andare in luoghi sacri e stuzzicare le persone. Il suo amico dice al sindaco di Noto e a quello di Melilli di essere superpartes ed invece il sindaco di Rosolini fa campagna elettorale”.

Dito puntato anche ai 5 Stelle: “Non hanno candidato un rosolinese e fate diventare Rosolini un bagaglio di voti per gli altri candidati della provincia di Siracusa. Quante volte siete venuti qua a prendere a cuore le problematiche che abbiamo in paese. Voi siete i “santi”, il nuovo? No, voi siete il secondo male di questa città”.

 

Gennuso evita la piazza e chiama a raccolta i suoi fedelissimi in contrada Zacchita

Il deputato uscente Pippo Gennuso ha preferito evitare la piazza per canalizzare tutti i suoi supporter nel centro congressi di sua proprietà in contrada Zacchita, sulla strada statale Rosolini-Noto. Un fine campagna elettorale alquanto partecipata con grande presenza di persone proveniente da tutta la provincia. Da Lentini a Portopalo sono stati in tanti a stringersi accanto al deputato con interventi, tra gli altri, dell’ex assessore del Comune di Noto Enzo Medica, del sindaco di Rosolini Corrado Calvo, del dottore Rosario Di Lorenzo, di assessori e consiglieri comunali di Floridia, Melilli, Noto e altri Comuni.

Non c’è altra squadra più forte di noi in questa provincia -ha detto Gennuso-. E’ un patrimonio politico che dobbiamo tutelare e ringrazio chi ci sta mettendo la faccia e il cuore. E’ emozionante vedere tanti amici presenti”.

L’attacco politico è stato diretto nei confronti di Marziano e Vinciullo perché “nonostante i ruoli che hanno ricoperto non sono stati in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti della provincia. La lista di Vinciullo, dagli ultimi sondaggi, non raggiunge il 5% per questo si è liberato un altro posto. Vinciullo è già a casa”.

Poi parla dei 5 Stelle. “Hanno come leader un pregiudicato che parla di impresentabili, e questo non lo dico io ma il suo casellario giudiziario. Per non parlare dei “grillini”: sono coloro che non hanno saputo crearsi un posto di lavoro, gente che non ha mai lavorato, incompetenti e incapaci. Il vero politico è l’imprenditore che conosce le problematiche vere di una città, di un popolo”.

Gennuso punterà sul “energie rinnovabili per risolvere alcuni problemi della Sicilia. Il vento e il sole sono energie a costo zero che creano sviluppo e danno lavoro. Se verremo eletti non ci saranno sconti più per nessuno. Nel 2008 sono stato il più votato e oggi può ripetersi questo e sarà un risultato che non faremo più calpestare da nessuno. Difenderemo la nostra gente”.

A sostegno di Gennuso “forte” è stato l’intervento del sindaco di Rosolini Corrado Calvo. “Oggi è necessario far vincere la politica perchè un governo dei 5 Stelle sarebbe peggio di quello di Crocetta. Non è mai esistito che ci sia un uomo solo al comando e avremo 5 anni di non governo. Gente che non sa dove mettere le mani. Abbiamo la necessità di andare spediti, ed è la politica che deve dare le risposte. Oggi è necessario far ragionare i nostri amici con la testa e non con la pancia e far si che gli eletti possano dare risposte al territorio. Nello Musumeci è una persona onesta, capace, competente”.

Poi spiega il perché del suo sostegno a Pippo Gennuso. “Un sindaco che non si preoccupa di coltivare e di sostenere la candidatura della persona che più di altri ha la possibilità di raggiungere quell’obiettivo, non è un sindaco, non è un cittadino di Rosolini. Oggi serve a stringersi attorno alla candidatura più certa che rappresenta una grande opportunità di mettere in moto l’economia della regione e della città. Dal 2008 al 2013 con il governo Lombardo, sono arrivati milioni di euro per finanziamenti per il rischio idrogeologico del vallone Ristallo-Masicugno, di contrada Incallebba, per i Pip, per il centro comunale di raccolta, per la rotatoria di contrada Cipolla, e questi sono motivi per dire “grazie”  a Pippo Gennuso. Per questo il voto utile alla nostra città è Gennuso, unico che può avere la possibilità di essere eletto”.

E poi aggiunge: “Ho letto il programma di Nello Musumeci, un programma politico che serve a dare le giuste risposte ai siciliani in ogni ambito. Dall’agricoltura all’edilizia, dalla cultura al turismo. L’elezione di Pippo Gennuso con la percentuale più alta sarà il motore per richiedere di essere uomini di governo e non solo parlamentari”.

Ed infine sulla “macchina del fango. E’ noto a tutti che nelle ultime 48 ore ci sono i “cani” che lanciano questa macchina del fango. Ho detto, seppur ho provato disgusto per delle menzogne colossali, di farci forza e fare finta che nulla sia successo. Questo ci rafforzerà di più, perché queste menzogne gli si ritorceranno contro come un boomerang”.

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