Il calendario della speranza per la Repubblica democratica del Congo
Agosto, per gli abitanti dei villaggi della parrocchia di Manguredjipa, nella Repubblica democratica del Congo, è un mese importante. È il mese in cui, da dodici anni, arriva l’”uomo bianco” a portare linfa vitale a quei progetti iniziati nel corso degli anni e che sono sempre in divenire grazie alla costanza con cui Piero Gennaro crede in essi e li propone ai rosolinesi. Ad agosto si chiude un cerchio iniziato con la visita dell’anno precedente, quando Piero ha potuto appurare le necessità più impellenti delle persone nei vari villaggi e ha scattato le sue bellissime foto per poi farne un calendario, e ha iniziato la raccolta dei fondi da portare in Africa l’anno successivo, quando il cerchio si chiuderà e se ne aprirà un altro.
Quest’anno Piero Gennaro è stato in Africa dal 19 agosto al 4 settembre, a visitare diversi villaggi nella zona di Manguredjipa, Masereka e Butembo.
«Il viaggio per raggiungere i villaggi è sempre problematico – racconta Piero – soprattutto a causa del sistema stradale inesistente, che ci ha costretti a percorrere in dieci ore solo 97 chilometri, di cui alcuni a piedi. Inoltre a Butembo ci sono stati problemi per dei tentativi di linciaggio ad alcuni ruandesi, ritenuti responsabili dei massacri a Beni del 14 agosto, in cui sono morte ben 60 persone».
Il calendario 2016 ha permesso di raccogliere la considerevole cifra di 4 mila euro, che ha permesso innanzitutto di pagare le spese per un anno scolastico a ben 70 bambini, che studieranno anche grazie al materiale donato dalla cartolibreria M2, e di iniziare la costruzione di una sala polivalente a Manguredjipa, che sarà proprietà della parrocchia ma che verrà affittata a chi ne farà richiesta.
Una parte di questa somma è stata destinata all’acquisto della gabbia per cinque conigli, figli dei sei acquistati lo scorso anno per dare il via al progetto “R.a.b.It.” del Soroptimist Club Val di Noto.
La sostanziosa donazione di 5 mila euro da parte di una rosolinese ha permesso di costruire e completare una classe della nuova scuola elementare di Masereka, parrocchia gemellata con la chiesa Madre, che ha preso il nome della donatrice e del defunto marito.
Quest’anno è stato inoltre possibile far partire la turbina di Ntoyo ed accendere la prima simbolica lampadina, nella speranza che presto si riesca a costruire l’impianto che servirà a portare luce al villaggio.
Quello che non poteva mancare, come ormai da tradizione, è il Nutella party, che ha visto circa 700 bambini felici con la loro fetta di pane e Nutella in mano.
«Il calendario 2017 sarà disponibile a novembre e avrà il volto di Grazia – spiega Piero Gennaro -, che a sette anni era stata abbandonata con i suoi 5 fratelli da entrambi i genitori e che dall’anno scorso frequenta la scuola elementare. Ci sono ancora tantissimi progetti da portare avanti o da iniziare, ad esempio vorremmo costruire un’altra classe per la scuola di Masereka, ma tutto dipende dalle somme che ricaveremo dal calendario e dalle donazioni. A questo proposito vorrei ringraziare padre Bruno Carbone, che durante le celebrazioni eucaristiche non manca mai di ricordare la raccolta dei fondi per le parrocchie gemelle, gli scout Rosolini2, l’Avis e le scuole, in particolare gli istituti “De Cillis” e “Santa Alessandra”, che danno sempre un contributo davvero molto importante».
Giovanna Alecci
