Cava Santa e case popolari in mezzo ai rifiuti, entrano in funzione le telecamere anti abbandono

Cava Santa e case popolari in mezzo ai rifiuti, entrano in funzione le telecamere anti abbandono

Nelle foto: in alto le case popolari della zona S. Alessandra nel momento dell’installazione, in basso la visuale della telecamera dell’Eremo di Croce Santa

È appena cominciata, sulla scia di quanto è stato fatto anni fa davanti all’area Pip, la lotta al degrado e all’abbandono dei rifiuti tramite il sistema di videosorveglianza.

Tra i punti più sensibili del centro urbano rosolinese, c’è da sempre quello delle case popolari della zona di Santa Caterina, un quartiere più volte ripulito dalla ditta di rifiuti e che, puntualmente, poche ore dopo torna ad essere una mini discarica a cielo aperto. Stessa storia, e purtroppo peggiore, anche all’Eremo di Croce Santa, in cui gli incivili, avvantaggiati dalla posizione periferica del luogo e dalla sua totale chiusura, continuano a deturparne le bellezze.

Così, la Polizia Municipale, di concerto con il servizio Ecologia, ha adesso concretizzato il programma di lotta all’abbandono dei rifiuti che era stato precedentemente predisposto dall’amministrazione Incatasciato al fine di sanzionare gli incivili che abbandonano rifiuti di ogni genere e in ogni momento della giornata.

Un programma che ha previsto l’installazione di telecamere anti abbandono proprio all’Eremo di Croce Santa e davanti alle case popolari in questione, al momento i due punti individuati come più critici.

Sempre all’Eremo di Croce Santa, oltre alla telecamere, si è proceduto alla chiusura della strada d’accesso con l’installazione di una sbarra e un enorme masso per imporre il rispetto dell’ordinanza di chiusura dell’ex sindaco Pippo Incatasciato, ordinanza invece più volte violata proprio da tanti incivili che hanno usato la “dimenticata” cava come discarica.

L’accesso è adesso consentito solo ai proprietari dei terreni, in possesso delle chiavi.

Sui lavori della sbarra installata all’Eremo di Croce Santa si ritengono “soddisfatti” l’ex consigliere Monaco e l’ex assessore Franco Arangio: “Ci siamo interessati alla realizzazione dell’opera, per la quale ringraziamo le ditte F.lli Cavallo Lavorazione Pietra e MA.VI SRLS per il prezioso contributo“.

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