Spadola sulla mozione di sfiducia: “Decisione sofferta, ma per alcuni le poltrone valgono più del bene della città”

Spadola sulla mozione di sfiducia: “Decisione sofferta, ma per alcuni le poltrone valgono più del bene della città”

“Personalmente ho dimostrato ai miei amici e sostenitori di potere andare avanti a ‘pane e acqua’, mentre i miei avversari politici preferiscono ‘champagne e caviale’, fregandosene altamente se a Rosolini ci sono persone che non hanno neppure i soldi per comprarsi il pane”.

Giuro di avere messo il cuore oltre l’ostacolo” – scrive all’inizio della sua nota stampa il consigliere comunale Giovanni Spadola che solo qualche ora fa ha protocollato, assieme ad altri consiglieri d’opposizione, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Pippo Incatasciato.

Per una decina di giorni – continua- ho sperato che non si arrivasse all’estrema ratio, ovvero di essere costretto a mettere una firma per sfiduciare il sindaco. E non sono stato l’unico dell’opposizione. Ho capito che il Paese, ed in particolare Rosolini, vive una delle peggiori crisi del dopo Guerra: dalla pandemia, alle difficoltà economiche che i miei concittadini stanno vivendo e che non hanno più i soldi neppure per mangiare. Non è che con la sfiducia al sindaco Incatasciato si risolvono tutti i problemi, ma è un passo in avanti per fare ripartire la nostra Rosolini. Avevo chiesto una ‘giunta di salute pubblica” significa tutti dentro ad amministrare per il bene della città, azzerare tutto e tutti, per dare vita ad un nuovo governo.

Premetto, e questo è essenziale, che non ho chiesto nulla in contropartita, nessun assessorato nè posti di sottogoverno. E quando si è capito che gli amici del sindaco non erano disponibili a fare mezzo passo indietro, l’unica soluzione era quella di presentare la mozione. Anche oggi, come ieri, non c’è da perdere tempo e mi auguro che la sfiducia possa arrivare in aula in tempi brevissimi. La città è al collasso e non può aspettare. In questa occasione i nostri avversari politici hanno dimostrato di essere incollati alle poltrone, di essere pronti a gestire il potere, infischiandosene di quelli che soni i veri problemi dei cittadini”.

Usa parole forti il consigliere Spadola, convinto adesso che a Rosolini serva un Commissario per bene in attesa delle nuove elezioni.

“A Rosolini serve adesso un Commissario perbene – dice infatti- e che accompagni la città a nuove elezioni. Personalmente ho dimostrato ai miei amici e sostenitori di potere andare avanti a ‘pane e acqua’, mentre i miei avversari politici preferiscono ‘champagne e caviale’, fregandosene altamente se a Rosolini ci sono persone che non hanno neppure i soldi per comprarsi il pane. E tutto questo non verrà dimenticato quando il popolo sarà chiamato ad eleggere il nuovo sindaco”. 

CATEGORIE
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus ( )