Referendum dell’8 e 9 giugno, domanda per il voto da fuori sede entro il 4 maggio

Referendum dell’8 e 9 giugno, domanda per il voto da fuori sede entro il 4 maggio

L’ 8 e il 9 giugno 2025, gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi su cinque referendum abrogativi, riguardanti temi cruciali come il lavoro e la cittadinanza.

I referendum riguardano le seguenti questioni:

  1. Licenziamenti illegittimi – Si propone l’abrogazione della disciplina sui licenziamenti introdotta dal Jobs Act, che limita il reintegro dei lavoratori licenziati senza giusta causa.
  2. Tutele per i lavoratori delle piccole imprese – Il quesito mira a eliminare il tetto massimo di indennizzo per i lavoratori licenziati ingiustamente nelle aziende con meno di 16 dipendenti.
  3. Contratti a termine – Si chiede l’abrogazione parziale delle norme che regolano la durata massima e le condizioni per proroghe e rinnovi dei contratti di lavoro subordinato.
  4. Responsabilità negli appalti – Il referendum vuole eliminare l’esclusione della responsabilità solidale del committente e dell’appaltatore per gli infortuni subiti dai lavoratori delle imprese subappaltatrici.
  5. Cittadinanza italiana – Si propone di ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza necessario per ottenere la cittadinanza italiana per gli stranieri extracomunitari.

I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì 9 giugno dalle 7:00 alle 15:00.

Gli elettori potranno votare barrando SÌ (per abrogare la norma) o NO (per mantenerla in vigore). Perché il referendum sia valido, è necessario raggiungere il quorum del 50% + 1 degli aventi diritto al voto.

Per la prima volta, gli studenti e lavoratori fuori sede potranno votare nel comune di domicilio temporaneo, senza dover tornare nella città di residenza. La richiesta deve essere presentata entro il 4 maggio 2025.

Per esercitare il diritto di voto, gli elettori fuori sede dovranno fare domanda al comune di temporaneo domicilio, utilizzando un modulo scaricabile dal portale del Ministero dell’Interno. La domanda può essere presentata di persona, da persona delegata, o anche in via telematica e si deve allegare copia di un documento di riconoscimento in corso di validità, copia della tessera elettorale personale e copia di certificazione o documentazione attestante il motivo per cui l’elettore è temporaneamente domiciliato altrove rispetto al comune di residenza (ragioni mediche, di studio o lavoro). Al momento del voto, dopo aver ricevuto l’autorizzazione, sarà necessario portare la copia originale della tessera elettorale.

Al momento del voto, dopo aver ricevuto l’autorizzazione, sarà necessario portare la copia originale della tessera elettorale.

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