Emergenza abiti usati, a Rosolini si cerca un operatore per il ritiro: il servizio è fermo

Emergenza abiti usati, a Rosolini si cerca un operatore per il ritiro: il servizio è fermo

Sta iniziando a pesare una situazione finora passata in secondo piano: il ritiro degli abiti usati è ormai sospeso da mesi, e ad oggi non si trova alcun operatore disposto a prendere in carico il servizio.

Un vero cortocircuito operativo che coinvolge la gestione dei rifiuti tessili nel territorio.

Nonostante una gara regolarmente pubblicata sulla piattaforma MEPA e l’accordo su un prezzo equo, nessuna delle ditte contattate, incluse quelle con precedenti esperienze, ha dato riscontro.

“Siamo di fronte a una difficoltà oggettiva -spiega il responsabile del settore Ecologia, Salvatore Speranza-: non ci sono operatori disposti a offrire il servizio. In passato il ritiro avveniva a titolo gratuito, addirittura con un ritorno economico per l’ente. Oggi, pur offrendo un pagamento, non si trovano soggetti disponibili”.

Il servizio a Rosolini era stato svolto dalla cooperativa Nuova Alba con le quali si stanno cercando nuove interlocuzioni.

Nel frattempo, in assenza di un servizio strutturato, i cittadini non sanno più dove conferire gli abiti usati e c’è chi, purtroppo, preferisce abbandonarli nel territorio creando discariche abusive e danni all’ambiente.

Serve un operatore per riportare a regime un servizio fondamentale per la cittadinanza e per la filiera del riciclo. Rosolini lancia l’appello: chi risponderà?

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