
Il 15° viaggio di Piero Gennaro nella Repubblica Democratica del Congo per continuare a seminare speranza
Dopo due anni di assenza forzata a causa dei violenti scontri armati nella regione, Il rosolinese Piero Gennaro, si prepara a intraprendere il suo quindicesimo viaggio nella Repubblica Democratica del Congo. La partenza è prevista per il 18 agosto, con rientro il 4 settembre. Nonostante la situazione sul territorio resti instabile, quest’anno le condizioni sono considerate “sufficientemente gestibili” per riprendere le attività. Il desiderio di tornare tra le comunità che lo attendono con affetto ha prevalso su ogni timore.
Il viaggio lo condurrà attraverso la diocesi di Butembo, toccando villaggi e parrocchie con cui la comunità rosolinese ha stretto legami profondi nel tempo. Masereka, gemellata con la Chiesa Madre di Rosolini, e Mangurijpa, legata alla parrocchia del Santissimo Crocifisso, saranno tra le tappe principali.
Il percorso da Butembo a Mangurijpa potrebbe riservare momenti critici: non è escluso che milizie armate fermino il convoglio per chiedere denaro in cambio del passaggio, una pratica “già sperimentata” in precedenti missioni. Ma chi conosce Piero sa che la sua determinazione non si lascia intimidire facilmente.
Durante questa missione, tre progetti urgenti saranno al centro dell’impegno. Il primo riguarda il completamento della scuola “Monsignor Contarina” a Masereka, che sarà possibile grazie al ricavato della vendita del libro di Corrado Vaccaro, a cui si aggiungerà un’ulteriore somma per ultimare le classi. Il secondo progetto è l’inaugurazione di una sala polivalente, dedicata a Don Bruno Carbone, che diventerà uno spazio prezioso per la comunità locale. Il terzo, forse il più delicato, è il progetto “Stop alla Malnutrizione” per i bambini di Mangurijpa, già avviato con l’acquisto di macchinari per la macinazione di farina e manioca. L’obiettivo è combattere le malattie causate dalla malnutrizione, offrendo ai bambini, indipendentemente dalla loro condizione economica, la possibilità di crescere sani.
Oltre ai nuovi interventi, Piero continuerà le attività che da anni porta avanti con costanza e passione. Tra queste, la manutenzione della scuola elementare “Olele Wasungu” e la distribuzione di materiale scolastico: quest’anno, ogni bambino riceverà una penna, un piccolo oggetto che racchiude un grande significato.
Nel corso dei suoi numerosi viaggi, grazie al sostegno della comunità di Rosolini, sono stati realizzati interventi straordinari. Una scuola a Mangurijpa che accoglie già 500 alunni, la scuola di Masereka in fase di completamento, una centrale elettrica nel villaggio di Ntoyo, interventi presso l’ospedale di Mangurijpa, il rifacimento del tetto della parrocchia locale, la costruzione di chiese a Ntoyo e per la comunità pigmea, e numerosi altri interventi che hanno migliorato concretamente la vita delle persone.
Tutti questi progetti sono stati resi possibili grazie a iniziative di raccolta fondi come la promozione annuale del calendario solidale, al contributo di aziende come Agriblea di Gino Agosta, e al coinvolgimento crescente di scuole, non solo di Rosolini (Santalessandra, De Cillis, D’Amico, Archimede, Istituto Agrario), ma anche di altri comuni, come la Silvio Pellico di Pachino e la Vincenzo Messina di Palazzolo. Un progetto nato dalla parrocchia del Santissimo Crocifisso, che oggi unisce città, paesi e generazioni in un’unica rete di solidarietà.
Anche quest’anno, come da tradizione, il 24 agosto si terrà il celebre “Nutella Party”. Un evento che ha il sapore della scoperta e della festa: per molti bambini, la Nutella è stata una sorpresa, un sorriso, un momento di gioia pura. E anche questa volta, sarà festa.
Il viaggio di Piero Gennaro non è solo una missione umanitaria. È un ponte tra mondi, un atto d’amore che attraversa confini e culture. È la dimostrazione che la solidarietà, quando è autentica, può costruire scuole, curare bambini, accendere luci e, soprattutto, aiutare a cambiare il destino di di un’intera comunità.
Buon viaggio Piero.