“Muse InCanto”: il nuovo coro del Maestro Emanuele Calvo si presenta ufficialmente con due appuntamenti musicali

“Muse InCanto”: il nuovo coro del Maestro Emanuele Calvo si presenta ufficialmente con due appuntamenti musicali

Il nuovo percorso intrapreso dal maestro Emanuele Calvo si concretizza nel progetto “Muse InCanto”, un coro polifonico interamente al femminile, nato a Rosolini nel mese di maggio.

Il nome stesso, “Muse InCanto”, è un richiamo alle radici greche della cultura siciliana e mira a sottolineare la raffinatezza dell’ensemble. Il coro celebra la forza dell’unione tra donne e la bellezza della tradizione vocale, proponendo un repertorio vario che spazia dalla canzone popolare ai canti classici e moderni, pensato per chi possiede un orecchio attento alle sfumature della polifonia.

Il debutto ufficiale del gruppo, già esibitosi in Chiesa Madre, è avvenuto proprio in questa suggestiva cornice. La performance è stata in parte immortalata in un video, realizzato in collaborazione con il videomaker Tommaso Latina dell’associazione Corto Barocco, e reso disponibile sui canali social. Il coro vanta subito una dimensione internazionale: il brano “When the Saints Go Marching In” è stato selezionato dal maestro Julian Ovando Salemi per stabilire un legame simbolico tra l’Argentina e l’Italia attraverso la musica. Dopo il successo del debutto, il pubblico avrà l’occasione di ascoltare dal vivo le Muse InCanto in due appuntamenti programmati per il mese di ottobre.

Due serate dedicate alla musica, alla cultura e, in particolare, alla valorizzazione del talento femminile. Durante questi eventi, il coro si presenterà ufficialmente ai rosolinesi con la sua voce armoniosa e il suo spirito innovativo. I primi appuntamenti sono il 5 ottobre, alle ore 20.30, presso la Parrocchia del Santissimo Crocifisso e il 12 ottobre, alle ore 20.00, in Chiesa Madre.

La nascita del coro polifonico femminile “Muse InCanto”, è indissolubilmente legata a una frattura interna alla storica Corale Libere Armonie. Sebbene la musica continui su nuove strade, la vicenda che ha coinvolto il maestro Emanuele Calvo ha lasciato un segno.

La Corale Libere Armonie, fondata 25 anni fa, aveva beneficiato di un rilancio grazie alla fusione tra i coristi rosolinesi guidati dal maestro Calvo e i coristi ispicesi guidati dal maestro Giuseppe Iozia, unione che aveva portato nuovi stimoli e sfide. La frattura, però, sarebbe iniziata a fine 2024 e si è palesata nel settembre 2025, in occasione del 25° anniversario della Corale.

Secondo il maestro Calvo, l’attrito è maturato dopo mesi di tensioni interne. Il punto di rottura sarebbe arrivato lo scorso Natale, quando, costretto a cedere temporaneamente la direzione al Maestro Peppe Iozia per un’influenza, quest’ultimo avrebbe assunto un ruolo sempre più dominante. Calvo ha denunciato una mancanza di dialogo con il direttivo, l’assenza di un confronto sui ruoli e sul programma per l’anniversario. Ha inoltre segnalato presunti messaggi denigratori sul gruppo WhatsApp dell’associazione e ha lamentato che un tentativo di convocare un’assemblea per il rinnovo del direttivo, sostenuto da numerose firme, sia stato respinto nel maggio 2025. Sentendosi “tradito e ignorato”, Calvo ha quindi deciso di allontanarsi dalla corale anche se a malincuore. Altra “delusione” è giunta poi con la celebrazione del 25° anniversario della Corale Libere Armonie, tenutasi il 7 settembre. “Non ho ricevuto nessun invito, né una telefonata, né un messaggio”, dice sconsolato Calvo. “Per essere uno dei fondatori ancora in vita non è stato sicuramente un bel momento per me. Sono stato male per questa vicenda ed è solo grazie alle mie figlie e al nuovo gruppo “Muse In Canto” se il morale è stato risollevato”.

Di contro, il presidente della corale, Salvatore Baio, ha fornito una versione diversa, parlando di un “autoisolamento” volontario da parte di Calvo, inizialmente per motivi di salute e poi per “stanchezza”. Baio ha affermato che “la porta per il ritorno di Calvo è sempre rimasta spalancata e che gli era stato offerto il ruolo di co-direttore artistico”. Riguardo all’assenza di Calvo al 25° anniversario, Baio l’ha definita “una sua scelta” in quanto l’invito era stato diramato aperto, pur specificando che la figura di Calvo è stata ricordata con rispetto durante l’evento.

Sta di fatto che la vicenda ha creato una scissione che oggi sembra irreparabile, spingendo il maestro Calvo a dare un taglio al passato e a fondare un nuovo progetto “Muse InCanto”.

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