
Ospedale di Comunità di Noto e Casa di Comunità di Rosolini, il M5S Siracusa Sud: “Revocati i fondi, è smantellamento della sanità pubblica”
Duro intervento del Movimento 5 Stelle Siracusa Sud sulla revoca dei fondi PNRR destinati alla realizzazione dell’Ospedale di Comunità a Noto e della Casa di Comunità a Rosolini. Il gruppo denuncia un “progressivo smantellamento” della sanità pubblica nella zona sud della provincia di Siracusa.
“La notizia della revoca dei fondi PNRR per la realizzazione dell’ospedale di comunità a Noto, un progetto che avrebbe dovuto rispondere alle crescenti esigenze sanitarie della zona sud della provincia di Siracusa, è un duro colpo per la sanità pubblica del territorio”, scrive il Movimento 5 Stelle. “Un progetto che ha visto il finanziamento dirottato verso altre opere, lasciando l’ospedale Trigona di Noto e i suoi cittadini senza una risposta concreta ai problemi sanitari”.
“Quella di Noto non è l’unica vittima della rimodulazione dei fondi. Anche la Casa di Comunità di Rosolini, destinata ad essere un presidio sanitario fondamentale, è stata abbandonata per lo stesso motivo”, prosegue il M5S. “A queste scelte si aggiungono il trasferimento dei reparti d’eccellenza come l’ortopedia, la chiusura di ambulatori specialistici (dermatologia, neurologia, radiologia) e la mancata realizzazione dei reparti di riabilitazione e lungodegenza, che restano solo sulla carta”.
“La sanità pubblica nella zona sud di Siracusa sta vivendo un progressivo smantellamento, con le promesse che vengono puntualmente disattese. Le strutture sanitarie, invece di essere rafforzate e rilanciate, vengono ridotte, annullando i servizi fondamentali per le comunità locali”, continua la nota. “Gli stessi cittadini che, spesso, devono affrontare lunghe attese per le visite mediche e in molti casi si vedono costretti a rivolgersi al settore privato per ottenere cure in tempi brevi, a costi che non tutti possono permettersi”.
“L’articolo 32 della Costituzione italiana sancisce il diritto alla salute come un diritto universale, ma per molti, oggi, quel diritto sembra un miraggio”, sottolinea il Movimento. “La gestione della sanità nel sud della Sicilia, infatti, rischia di condurre a un progressivo abbandono del pubblico in favore del privato, mettendo a rischio l’accesso alle cure per chi non ha i mezzi per pagare”.
E infine conclude: “Se il governo regionale e nazionale non interverranno con urgenza, la realtà per i cittadini del sud della provincia di Siracusa rischia di diventare insostenibile. La salute non può e non deve essere una merce di scambio, e il Movimento 5 Stelle di Siracusa Sud continuerà a lottare per difendere i diritti dei cittadini, chiedendo il ripristino dei fondi necessari per garantire servizi sanitari adeguati, efficienti e accessibili a tutti”.