“Inammissibile” la richiesta di sospensiva, il Comune paga l’avvocato del dipendente reintegrato

“Inammissibile” la richiesta di sospensiva, il Comune paga l’avvocato del dipendente reintegrato

Il Comune di Rosolini dovrà versare una somma complessiva di 8.754,72 euro all’avvocato Nino Cortese, difensore del dipendente comunale Carmelo Occhipinti, licenziato in tronco e successivamente reintegrato dal Tribunale di Siracusa.

Nonostante l’Ente avesse richiesto la sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza in attesa del ricorso in appello, sostenendo come motivazione il “gravissimo danno” che si sarebbe creato per le casse comunali a causa del dissesto finanziario, la Corte d’Appello di Catania – sezione Lavoro, presieduta dalla Dott.ssa Elvira Maltese, ha dichiarato l’istanza inammissibile. Il Comune, infatti, non aveva allegato la notifica dell’atto di precetto, rendendo la richiesta priva di fondamento. A ciò si aggiunge una sanzione pecuniaria di 250 euro inflitta all’Ente.

La vicenda ha avuto origine da un sopralluogo del sindaco Giovanni Spadola presso un ufficio comunale, dove fu riscontrata l’assenza di due dipendenti. Su disposizione dell’ufficio disciplinare, entrambi furono licenziati. Tuttavia, Carmelo Occhipinti ha impugnato il provvedimento e ottenuto ragione in sede giudiziaria.

Il Giudice ha riconosciuto lo “stato di necessità” che ha giustificato l’allontanamento del dipendente, escludendo qualsiasi intento doloso. Occhipinti, infatti, aveva ricevuto una chiamata urgente: alcune sue mucche erano fuggite dal recinto e si erano riversate in via Santa Alessandra, creando una situazione di pericolo confermata da diverse testimonianze. Il giudice ha però multato Occhipinti per una somma pari a quattro ore lavorative, perché non aveva provveduto ad avvisare il suo superiore dell’allontanamento.

Oltre al reintegro del dipendente, il Comune era stato condannato al pagamento di 12 mensilità (il massimo previsto) come indennizzo, nonché al rimborso delle spese processuali. Le spese legali a favore dell’avvocato Cortese ammontano a 6.000 euro, cui si aggiungono gli oneri accessori. L’importo è stato liquidato dal Comune a seguito della presentazione dell’atto di precetto presentato nel mese di settembre 2025.

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