
Guastella replica: “Frase travisata, nessun sessismo né classismo”
Il movimento Mente e Cuore/Azione e, in primis, il consigliere comunale Giuseppe Guastella intervengono sulla polemica sorta dopo l’ultima seduta del consiglio comunale, respingendo le accuse di sessismo e classismo che gli sono state rivolte dai gruppi Giovani Rosolinesi e Rosolini al Centro.
“La verità è un’altra…” esordisce il comunicato di replica, dopo aver “riascoltato con attenzione la registrazione dei lavori del consiglio comunale”. Secondo Guastella e il movimento, “nelle parole del consigliere comunale non vi è alcun contenuto sessista né classista”.
Al centro della contestazione alcune espressioni usate in aula. Guastella chiarisce che la frase “tutte le sue offese le respingo al mittente” e l’espressione “lo faccio con garbo perché indosso i pantaloni” sono state pronunciate “esclusivamente nel loro significato figurato e comune nel linguaggio corrente, assumersi le proprie responsabilità mantenendo un atteggiamento sereno anche di fronte alle provocazioni”.
Il consigliere sottolinea che “non c’era, e non c’è, alcuna intenzione di richiamare ruoli di genere o di discriminare qualcuno in base al sesso, alla condizione sociale o alle convinzioni personali” e che il modo di esprimersi suo e del movimento è “sempre stato improntato al rispetto della persona e del suo valore, senza eccezioni”.
Nella nota si afferma che “queste accuse vengono sollevate con l’obiettivo di spostare l’attenzione dalle responsabilità politiche e dai problemi reali che oggi gravano sulla città”, criticando inoltre “le evidenti difficoltà dei consigli comunali guidati dalle mani insicure del presidente dott. Sortino e della vicepresidente signora Cavallo”.
“Non è con questa pretestuosa polemica che si risolvono le criticità, non è così che si recupera la fiducia dei cittadini”, prosegue la dichiarazione, che richiama al valore della “credibilità istituzionale”, definita “una cosa seria”.
Il passaggio più diretto è infine rivolto alla vicepresidente Cavallo: “Gentile signora Cavallo, la smetta di indossare i panni dell’offesa, non giovano né al suo ruolo né al dibattito pubblico, la verità è un’altra, la verità è che dopo quattro anni di consigli comunali poco incisivi, la città vi ha visti in perenne silenzio, allineati e mai propositivi, occorre un po’ di senso di responsabilità per riconoscere ciò che non sta funzionando, la città merita fatti, competenza e impegno concreto, non polemiche costruite per distogliere l’attenzione da ciò che davvero conta, e ciò che davvero conta è la qualità della vita dei cittadini, con il passar del tempo messa sempre più a dura prova da una politica miope e senza progettualità”.







