Residenti e migranti insieme per ripulire Cava Timparossa: un gesto di civiltà e integrazione

Residenti e migranti insieme per ripulire Cava Timparossa: un gesto di civiltà e integrazione

Una domenica mattina all’insegna del senso civico e della collaborazione. A Rosolini, nella suggestiva contrada Timparossa, residenti e migranti ospiti del centro di accoglienza “Alessandro Frasca” si sono uniti per restituire decoro e dignità a uno dei luoghi naturali più belli ma trascurati del territorio: la Cava Timparossa.

Armati di guanti, sacchi e buona volontà, i partecipanti hanno affrontato una vera e propria sfida ambientale. Tra i rifiuti rimossi, non solo plastica e scarti urbani, ma anche ingombranti di ogni tipo: divani, letti, pezzi di carrozzeria e ricambi d’auto, testimonianza di un degrado che si protraeva da tempo.

L’iniziativa, nata dal basso e sostenuta dalle istituzioni locali, ha visto la partecipazione attiva del consigliere comunale Biagio Galazzo, e dell’Igm, la ditta incaricata della raccolta rifiuti nel Comune di Rosolini, che ha messo a disposizione mezzi e personale per facilitare le operazioni di smaltimento.

A partecipare anche alcuni giovani che hanno scelto il luogo per le loro arrampicate sportive.

“Un gesto che rappresenta una goccia in un mare di problemi -dicono i partecipanti-. Non possiamo arrenderci a chi preferisce l’abbandono, l’incuria, il degrado. Spero che in futuro vengano presi provvedimenti seri a chi non intende rispettare il nostro territorio”.

Con la giornata di ieri Cava Timparossa torna a respirare, e con essa anche la speranza di una presa di coscienza di tutela ambientale non più rimandabile.

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