Con “Canzone per Marco e Silvia”, l’istituto S. Alessandra vince il contest regionale contro le dipendenze

Con “Canzone per Marco e Silvia”, l’istituto S. Alessandra vince il contest regionale contro le dipendenze

L’Istituto Comprensivo S. Alessandra di Rosolini ha vinto il primo premio nella sezione testi del contest regionale “Stop alle dipendenze. Il coraggio della Libertà”, promosso nell’ambito del progetto @Lab_School, Azioni a contrasto e prevenzione dalle dipendenze.

Il riconoscimento è stato assegnato il 16 dicembre 2025 al Teatro Golden di Palermo, dove il brano “Canzone per Marco e Silvia” è stato selezionato come miglior testo tra tutti gli elaborati presentati dalle scuole di ogni ordine e grado della Sicilia.

Il lavoro è stato realizzato da alcuni alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado, guidati dalle professoresse Dalma Cultrera e Teresa Monaco, al termine di un percorso di riflessione e approfondimento sul tema delle dipendenze da sostanze stupefacenti. Per comunicare un messaggio complesso e urgente a dei coetanei, gli studenti hanno scelto il linguaggio musicale, ritenuto il più diretto e coinvolgente.

Attraverso ricerche e momenti di confronto, gli alunni hanno analizzato storie reali legate al mondo della dipendenza, tra cui quella di Giulio Zavatteri, divenuta negli anni un manifesto contro le dipendenze grazie all’impegno del padre Francesco e della Fondazione La Casa di Giulio, presente alla cerimonia palermitana. Il percorso ha portato anche a una riflessione approfondita sul significato della parola libertà, da cui è nato un laboratorio di scrittura conclusosi con la stesura del testo del brano.

A spiegare il senso dei protagonisti della canzone sono stati gli stessi studenti coinvolti nel progetto: “Sono ragazzi come noi, protagonisti di storie che abbiamo ascoltato; compagni di scuola, fratelli, amici. Marco e Silvia siamo tutti noi, giovani brillanti ma in balìa di onde così alte da togliere il respiro. Quelle di Marco e Silvia sono due storie parallele di disagio e debolezza che sfociano nel baratro della dipendenza da sostanze”.

Il testo racconta un percorso che inizia come un gioco e che progressivamente si trasforma in una condizione di prigionia, come espresso nel ritornello: “E ora il tempo scorre, come sabbia tra le dita,/ mentre brucia un’invisibile ferita / è l’illusione di una pace che addormenta, è un inganno, / è caduta lenta e violenta”. Il brano si conclude con un messaggio positivo e di speranza: “[…] se hai coraggio, ora tira su la testa, / la vita è lì che aspetta per portarti alla sua festa. / Riaccendi la tua mente / Tu sai che la realtà / È dura ma è un bel gioco / Se tu hai la libertà.”

Soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico Salvatore Lupo, che si è detto  “fortemente emozionato per i miei Ragazzi che hanno lavorato con passione giovanile, realizzando un testo che nella sua semplicità racconta il dramma della dipendenza dalle sostanze tossiche. Anche con pochi mezzi, ma tanto impegno, si riesce a far passare un messaggio significativo per le coscienze giovanili”.

Il brano, che riportiamo di seguito per intero, è solo “il primo tassello di un progetto grande“, ricordano le docenti Cultrera e Monaco “che si concluderà con la registrazione della canzone”.

CANZONE PER MARCO E SILVIA

Marco cantava
Marco sognava
Marco credeva
Marco era “forte”
Un tipo da invidiare
Tentava sì la sorte
Ma riusciva a non cadere.
Ma un vuoto dentro lui
cresceva piano piano,
e poi lo riempirono
quelle voci da lontano.
“Se hai coraggio,
dai facci vedere,
prendine una
ti faremo divertire”.

E ora il tempo scorre,
come sabbia tra le dita,
mentre brucia un’invisibile ferita
è l’illusione di una pace che addormenta,
è un inganno,
è caduta lenta e violenta.

Silvia scriveva
Silvia danzava
Silvia sperava
Silvia era bella
Aveva dentro il mondo
Amava la poesia
E viveva ogni secondo
Ma un vuoto dentro lei
cresceva piano piano,
e poi lo riempirono
quelle voci da lontano.

“Se hai coraggio,
dai, facci vedere,
prendine una
ti faremo divertire”.
E nuove maschere
Splendenti di colori
Nascondevano quel grigio
Di un mondo senza fiori
è l’illusione di una pace che addormenta,
è un inganno,
caduta lenta e violenta.

Allora se hai coraggio,
ora tira su la testa,
la vita è lì che aspetta
per portarti alla sua festa.
Riaccendi la tua mente
Tu sai che la realtà
È dura ma è un bel gioco
Se tu hai la libertà.

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