Centro storico a secco: i residenti di via Ferreri esasperati dalla carenza d’acqua
In via Ferreri e altre vie del centro storico si consuma ogni giorno una piccola grande emergenza: l’acqua non arriva. O meglio, arriva con una pressione talmente bassa da rendere impossibile riempire i serbatoi domestici. Un disagio che si protrae da mesi e che sta esasperando i residenti, costretti a soluzioni di fortuna per garantire l’igiene quotidiana.
“L’acqua c’è -raccontano alcuni abitanti- ma capita spesso che, anche accendendo i motorini tra le 9.30 e le 10.30, non riusciamo a captarla per via della pressione bassa. I motori vanno in protezione e si bloccano. È frustrante”.
Chi ha la fortuna di possedere una cisterna riesce a tamponare l’emergenza, ma per molti altri ogni giorno è una corsa contro il tempo e contro la scarsità del prezioso liquido.
Il disagio non è solo pratico, ma anche psicologico. “Abbiamo segnalato il problema più volte -proseguono i residenti- ma ci rispondono che manderanno la cisterna d’acqua per tamponare il problema. E negli altri giorni? Dobbiamo sempre richiedere la cisterna d’acqua. I danni morali sono ingenti. Vivere con l’ansia di non potersi fare una doccia o lavare i piatti è inaccettabile”.
Alcuni residenti sono arrivati al punto di doversi lavare a casa di parenti o amici, trasformando un bisogno primario in un’impresa quotidiana.
La rabbia cresce anche nei confronti dell’amministrazione comunale. “Il Comune pretende il pagamento delle bollette, ma non garantisce il servizio -dicono-. È una presa in giro. Ogni giorno dobbiamo scegliere: o ci laviamo o cuciniamo. Non si può vivere così. Saremo costretti a chiedere i danni perché senza acqua non si può vivere degnamente. I serbatoi restano vuoti, le promesse si moltiplicano, ma le soluzioni tardano ad arrivare.
I cittadini chiedono un intervento urgente e risolutivo. “Non vogliamo più scuse. Vogliamo l’acqua, come ogni cittadino dovrebbe avere. È un diritto, non un lusso”.
