Cena di San Martino a Siracusa con i “Rosolinesi in Siracusa”: una serata di fede, amicizia ed empatia

Cena di San Martino a Siracusa con i “Rosolinesi in Siracusa”: una serata di fede, amicizia ed empatia

Una serata all’insegna della condivisione e dei valori autentici quella vissuta dai soci dell’Associazione Rosolinesi in Siracusa, riuniti per la tradizionale Cena di San Martino. L’incontro, molto partecipato, si è svolto in un clima di familiarità e spiritualità, nel segno del ricordo, dell’amicizia e della solidarietà.

Il programma della giornata ha preso avvio con un momento di incontro tra le famiglie dei soci, seguito dalla Santa Messa in suffragio dei soci defunti, occasione per rinnovare la memoria e il legame spirituale con chi non è più tra noi.

La serata è poi proseguita presso un ristorante cittadino, dove si è tenuta la tradizionale cena conviviale di San Martino, simbolo di fratellanza e condivisione, nel vero spirito della ricorrenza. Durante la cena si sono consumate le tradizionali crispelle, accompagnate dal vino novello, come vuole la tradizione di San Martino.

Durante la cena, i presenti hanno avuto modo di ascoltare la relazione della dott.ssa Tiziana Vitanza, docente, scrittrice e insignita di numerosi riconoscimenti nazionali per il suo impegno nel campo della cultura e della legalità, tra cui l’ultimo e prestigioso titolo di Ambasciatore di Educazione Civica. La sua relazione, intitolata “L’empatia, l’amore e la speranza”, è ispirata al suo libro “L’empatia colora la scuola di gioia”.

Nella sua toccante riflessione, la relatrice ha ricordato come l’empatia e la gentilezza siano alla base di ogni relazione autentica, non solo nell’educazione dei bambini ma anche nella vita adulta e nella maturità. “Empatia – ha detto – significa mettersi nei panni dell’altro, ascoltare con il cuore e comprendere con amore. È il linguaggio silenzioso che unisce le persone”.

Particolarmente commovente è stato il passaggio dedicato agli anziani e ai nonni, “radici di vita”, come recita la poesia composta dalla stessa Vitanza, che ha voluto rendere omaggio al loro ruolo fondamentale nella famiglia e nella società. “Alla fine della vita -ha sottolineato- rimane solo l’amore: i gesti, i ricordi, le carezze e le parole che hanno scaldato il cuore”.

La dott.ssa Vitanza ha concluso il suo intervento ricordando che amore, empatia, relazione e fede sono i doni più preziosi che possiamo custodire e trasmettere, strumenti che danno senso alla vita e alimentano la speranza.

Durante la serata si è inoltre esibito il Prof. Salvatore Di Pietro, socio onorario dell’Associazione Rosolinesi in Siracusa, che ha deliziato i presenti con canzoni siciliane e la recitazione di diverse poesie, creando un momento di grande emozione e partecipazione collettiva.

A fine serata, il presidente dell’Associazione, Corrado Di Stefano, ha ringraziato la relatrice per il suo intervento ricco di umanità, donandole un libro su Rosolini (Venerabilis Mater Ecclesia scritto dal compianto prof. Antonino Odiernandr) come segno di gratitudine e legame con le radici comuni.

Un incontro, quello dei “Rosolinesi in Siracusa”, che ha unito fede, memoria e amicizia, rinnovando lo spirito di comunità nel nome di San Martino, simbolo eterno di condivisione e amore verso il prossimo.

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