
Domani in consiglio comunale una mozione “per sospendere ogni rapporto con Israele”
Sarà discussa domani, lunedì 29 luglio alle ore 17, durante la seduta del Consiglio comunale di Rosolini, la mozione presentata dai consiglieri Giuseppe Guastella e Piergiorgio Gerratana per chiedere la sospensione di ogni forma di collaborazione tra la Regione Siciliana, lo Stato Italiano e il governo israeliano. Il documento sará presentato all’interno del punto all’ordine del giorno dedicato a interrogazioni, mozioni e interpellanze.
La mozione nasce “in risposta alla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza” e denuncia “gravi violazioni del diritto internazionale” da parte dell’esercito israeliano, “con oltre 60 mila vittime e 120 mila feriti”- scrivono i promotori.
Viene citato anche l’intervento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha parlato di “profondo orrore”, e i procedimenti in corso presso la Corte Internazionale di Giustizia e la Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità.
Il testo presentato dai consiglieri si ispira a una mozione analoga approvata dal Consiglio Regionale della Toscana lo scorso 11 giugno, che ha scelto di interrompere i rapporti istituzionali con Israele alla luce delle persistenti violazioni del diritto umanitario.
La proposta chiede che anche Rosolini si esprima ufficialmente, condannando l’operato del governo israeliano, e si faccia promotrice di un’azione politica e simbolica a sostegno del riconoscimento dello Stato di Palestina, nei confini precedenti al 1967.
Oltre alla sospensione dei rapporti istituzionali e commerciali con enti e aziende israeliane, il documento invita il sindaco a coinvolgere gli altri comuni della provincia per una presa di posizione condivisa. La mozione prevede inoltre l’invio del testo a Governo, Parlamento, Regione Siciliana e principali istituzioni nazionali ed europee.
Tra i riferimenti, anche la manifestazione “Palestina Libera” svoltasi a Rosolini lo scorso 18 giugno, indicata come espressione di una sensibilità diffusa sul tema nel territorio.