Educazione alimentare nelle scuole, c’è la proposta di legge popolare promossa dal Comitato Longaevitas

Educazione alimentare nelle scuole, c’è la proposta di legge popolare promossa dal Comitato Longaevitas

È stata depositata presso la Corte Suprema di Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal Comitato Longaevitas per introdurre l’insegnamento obbligatorio dell’educazione alimentare, ambientale e agli stili di vita sani in tutte le scuole italiane, dagli asili nido all’università, nonché nei centri di formazione delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e del soccorso pubblico.

Con il deposito, prende ufficialmente il via la raccolta firme su tutto il territorio nazionale, che sarà coordinata da una rete di referenti locali e nazionali. I cittadini potranno firmare tramite la piattaforma digitale del Ministero della Giustizia, presso gli uffici comunali e durante gli eventi pubblici dedicati.

La proposta nasce dalla necessità di affrontare una serie di criticità legate alla salute pubblica, in particolare l’aumento dell’obesità infantile, dei disturbi del comportamento alimentare, della sedentarietà e delle patologie croniche generative. L’obiettivo è promuovere uno stile di vita sano e consapevole, valorizzando la dieta mediterranea, le produzioni agroalimentari italiane, la cultura del consumo responsabile e la sostenibilità ambientale.

Il Comitato promotore è composto da una rete multidisciplinare di professionisti dei settori medico, educativo, giuridico, ambientale e militare. La direzione scientifica è affidata al professor Giorgio Calabrese, esperto in nutrizione e già presidente del Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute.

“Questa proposta segna un cambio di paradigma” – ha dichiarato Salvo Latino, presidente del Comitato Longaevitas. “Vogliamo fare dell’educazione alimentare un diritto di cittadinanza e uno strumento concreto di prevenzione e consapevolezza. È un investimento nella salute pubblica, nella sostenibilità ambientale e nel capitale umano del Paese. Promuoviamo un modello che tuteli il sistema agroalimentare, la sovranità alimentare, la biodiversità, l’agricoltore custode e i mercati locali, valorizzando il cibo come bene comune e leva culturale ed economica. Chiediamo ai cittadini di sostenerci con una firma per costruire insieme una cultura della vita lunga, sana e sostenibile.”

La proposta ha già ricevuto il sostegno di numerose realtà scientifiche e professionali, tra cui il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e il Consiglio dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari.

Link per firmare:
https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/dettaglio/3700000

Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili sul sito ufficiale del Comitato: http://www.longaevitas.it

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