
I servizi di facilitazione digitale del Gal Eloro a supporto della comunità. Il presidente Morale: “Avvicinare i cittadini alla Pubblica amministrazione”
I primi risultati dell’iniziativa “Rete dei servizi di facilitazione digitale” del Gal Eloro, il Gruppo di Azione locale “Eloro”, nell’ambito della Misura 1.7.2 del Pnrr, saranno presentati il 19 agosto alle 18 al Centro culturale giovanile “Falcone Borsellino” di Avola.
Tramite il progetto sono stati attivati dieci punti di facilitazione digitale distribuiti nel comprensorio (4 ad Avola, 3 a Noto, 1 a Pachino, 1 a Rosolini e 1 a Portopalo), «con l’obiettivo – ha spiegato Enzo Morale, presidente del Gal Eloro – di ridurre il divario digitale e avvicinare i cittadini ai servizi online della Pubblica Amministrazione».
Il Gal Eloro ha già raggiunto e superato l’80 per cento dell’obiettivo prefissato, coinvolgendo quasi 6 mila cittadini su un target complessivo di oltre 7 mila persone. «Un risultato – ha proseguito Morale – che testimonia l’efficacia dell’iniziativa e il bisogno reale di accompagnamento digitale sul territorio».
Le attività sono state svolte da 16 facilitatori digitali, tra cui molte donne e giovani esperti in ambito digitale del territorio, che hanno accompagnato gli utenti nell’accesso consapevole agli strumenti digitali, superando ostacoli quotidiani e migliorando l’inclusione.
«Operatori fortemente motivati – ha sottolineato il presidente del Gal Eloro – e profondamente coinvolti, che con grande senso civico hanno scelto di mettersi al servizio della popolazione. Grazie al loro lavoro appassionato, tante persone hanno potuto accedere in modo più consapevole a strumenti ormai indispensabili».
Nel corso dell’evento, inoltre, avverrà la consegna della strumentazione informatica: 2 computer per ciascun punto di facilitazione, pc acquisiti con fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Saranno inoltre presentate alcune esperienze di facilitazione digitale attraverso interventi tematici su servizi come la creazione e l’utilizzo dello Spid, la sicurezza digitale e il contrasto alle fake news.
«Questo è un esempio virtuoso – ha concluso Enzo Morale – di come i fondi europei possano tradursi in benefici reali e duraturi per le comunità locali».