
Il Tribunale di Bergamo accoglie sei nuovi magistrati: tra loro anche la rosolinese Marta Giuca
Una nuova generazione di magistrati ha fatto ufficialmente il suo ingresso nel Tribunale e nella Procura di Bergamo.

In una gremita aula della Corte d’Assise, si è tenuta la cerimonia di accoglienza per sei nuovi giudici e un sostituto procuratore, accolti con entusiasmo dal presidente del Tribunale Vito Di Vita, dai presidente della sezione penale Patrizia Ingrascì e della sezione civile Vincenzo Domenico Scibetta, dal procuratore della Repubblica di Bergamo Maurizio Romanelli e dai vertici dell’Ordine degli Avvocati.
Tra i nuovi magistrati spicca la rosolinese Marta Giuca, 35 anni, figlia dell’ex sindaco Giovanni Giuca e della professoressa Giusy Fioretti.
Il presidente Di Vita ha tracciato il profilo dei nuovi arrivati: “Giovani e preparati”, ha detto, sottolineando l’importanza di unire la freschezza della formazione all’esperienza dei colleghi più anziani. Un invito alla collaborazione, all’umiltà e alla consapevolezza del ruolo delicato che ogni magistrato è chiamato a svolgere.
L’arrivo di questi nuovi professionisti rappresenta un primo passo verso il completamento dell’organico, che sarà pienamente raggiunto entro giugno con l’ingresso di altri sei giudici.
“È un sogno che si realizza -ha detto Marta-. Dedico questo traguardo alla mia famiglia e ai miei amici che mi hanno sempre sostenuto”.
A chi sogna di intraprendere la carriera giuridica, Marta offre un consiglio prezioso: “Giurisprudenza apre molte strade. Non bisogna fissarsi su un solo sbocco, ma chiedersi quale valore si vuole rappresentare. La giustizia può essere servita in tanti modi: da magistrato, avvocato, ricercatore o operatore sociale. Il mestiere è solo uno strumento per realizzare il proprio valore”.
Per Rosolini è motivo d’orgoglio vedere una propria concittadina distinguersi in un ruolo tanto importante, raggiunto con merito e dedizione e credendo nella forza dei sogni da realizzare.







