
Inchiesta Asp di Siracusa, il PD di Rosolini: “Serve chiarezza politica, non solo giudiziaria”
A Rosolini il Partito Democratico alza la voce. Dopo la richiesta di arresti legata agli appalti dell’Asp di Siracusa, il Circolo “Pietro Assenza” parla apertamente di “ombra del malaffare” e chiede una reazione immediata della politica.
Una nota dura, quella diffusa oggi dal segretario del circolo, Tonino Basile, che rispecchia il tono preoccupato di tutto il PD provinciale. “Il coinvolgimento di personalità politiche di spicco e di dirigenti amministrativi in ipotesi di malaffare all’ombra della salute dei cittadini siciliani è intollerabile – si legge nel comunicato – e impone una risposta chiara, non solo nelle aule di tribunale ma anche nei palazzi della politica”.
Il riferimento è diretto alle parole pronunciate dal segretario provinciale Piergiorgio Gerratana, che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme: “La richiesta di arresti nella Asp Siracusa desta profondo allarme. Occorre massima chiarezza politica a tutela dei cittadini, nel rispetto dell’azione autonoma della magistratura e delle garanzie per gli indagati. Ma proprio in un settore già in sofferenza come la sanità, bisogna sgombrare subito il campo da sospetti e assumere decisioni politiche nette”.
Un appello che, nel mirino, chiama in causa anche il presidente della Regione Renato Schifani, invitato “ad assumere subito le necessarie iniziative”.
A Rosolini, il PD non usa giri di parole: “Non basta attendere gli esiti giudiziari – insiste Basile –. La politica ha il dovere di agire con immediatezza per allontanare ogni ombra di gestione patronale o clientelare che troppo spesso si associa a una certa destra. La nostra priorità è la difesa del diritto alla salute e la lotta contro ogni forma di corruzione che lo minaccia”.
Dal caso giudiziario alla questione territoriale, il passo è breve. I dem della zona Sud leggono l’inchiesta come il sintomo di un sistema sanitario che non funziona. “Il depotenziamento dei servizi – spiegano – non è solo il frutto di razionalizzazioni mal gestite, ma il sospetto è che dietro certe scelte si nascondano logiche diverse dal benessere collettivo”.
Per questo i circoli PD di Pachino, Rosolini, Noto e Avola si preparano a una risposta politica e pubblica. Sabato pomeriggio, 8 novembre, alla Cantina Sperimentale di Noto, dietro la Chiesa del Pantheon, si terrà l’incontro “Sanità: diritti e salute nella zona Sud della provincia”.
Un confronto aperto per chiedere “più risorse, personale adeguato e una gestione finalmente trasparente”.
Sul tavolo una proposta unitaria: ospedale per la cronicità a Noto, emergenza ad Avola, potenziamento dei servizi e delle Case di comunità a Rosolini e rafforzamento estivo del presidio sanitario di Pachino e Portopalo.
“È il momento di dimostrare – conclude Basile – che una sanità più giusta, solidale e attenta ai bisogni dei cittadini non è solo un sogno, ma un obiettivo concreto. E per raggiungerlo, serve prima di tutto legalità”.







