
Inchiesta sanità siciliana, il M5S Siracusa Sud: “Sistema opaco, Schifani si dimetta”
L’inchiesta della Procura di Palermo, che ha chiesto misure cautelari per 18 indagati e punta i riflettori sugli appalti dell’Asp di Siracusa, fa tremare i vertici della sanità siciliana. E dal territorio arriva un nuovo affondo politico: quello del Movimento 5 Stelle Siracusa Sud, che chiede “una svolta di legalità e trasparenza” e invita il presidente Renato Schifani a “prendere atto del fallimento del suo progetto politico e rassegnare le dimissioni”.
“Le ultime notizie– scrivono i pentastellati – gettano un’ombra pesante sull’intero sistema sanitario regionale. Le ipotesi di appalti pilotati e di un sistema di gestione opaco non possono lasciare indifferenti chi crede nel buon governo e nella tutela dei cittadini”.
Tra gli indagati, nomi eccellenti della politica e dell’amministrazione sanitaria: da Salvatore Cuffaro a Saverio Romano, fino al direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone.
Il M5S rivendica di aver “denunciato da anni le nomine politiche ai vertici delle Asp e la mancanza di controlli sulle gare”. E rilancia l’accusa: “È ora che la Regione cambi passo: servono regole chiare, dirigenti scelti per competenza e non per appartenenza, e una gestione che metta al centro il cittadino e non le logiche di partito”.
Poi la stoccata politica: “Negli ultimi anni, il governo Schifani ha dimostrato tutta la sua incapacità nel rispondere ai veri bisogni dei cittadini siciliani. Dalla sanità al lavoro, dai trasporti all’ambiente, la Regione è ostaggio di un sistema che pensa solo a conservare potere”.
Un giudizio che i 5 Stelle trasformano in richiesta esplicita: “Schifani prenda atto del fallimento del suo progetto politico e rassegni le dimissioni. Serve una nuova stagione di onestà, competenza e coraggio al servizio dei cittadini. La Sicilia merita di essere liberata da questa cappa di immobilismo, clientelismo e opacità”.







