
Incontro all’Auditorium Attilio Del Buono per accende i riflettori sulla dignità contributiva degli ex LSU
Si è tenuto presso l’Auditorium Attilio Del Buono di Rosolini un importante incontro incentrato sul riconoscimento del diritto alla pensione e sulla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili (LSU) e di pubblica utilità. L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, sindacali e i lavoratori stessi, affrontando quella che è stata definita una delle pagine “più vergognose della storia della politica siciliana”.
Il tema del precariato storico è estremamente complesso e atavico. La questione è particolarmente sentita nelle regioni del Sud, in particolare in Sicilia e Campania, dove si concentra la maggioranza degli ex LSU. Lavoratori che, entrati nelle amministrazioni circa 30 anni fa, sono stati spesso utilizzati come un “grande bacino clientelare” all’interno della pubblica amministrazione siciliana.
Nonostante alcuni siano stati stabilizzati, il segretario generale della Cgil di Siracusa, Franco Nardi, ha sottolineato come “la gran parte di essi non abbia ancora raggiunto una piena dignità lavorativa e contrattuale. Molti operano ancora in regime di part-time, il che complica drasticamente il quadro pensionistico e previdenziale. A causa del nuovo sistema contributivo, molti rischiano in futuro di percepire “pensioni di povertà”. Un ulteriore affronto è rappresentato dal fatto che questi lavoratori, spesso inquadrati in categorie inferiori (come categoria B anziché C), svolgono quotidianamente mansioni superiori. Essi costituiscono il vero motore dell’amministrazione, reggendo uffici come lo stato civile, l’ufficio tecnico e i servizi sociali. Se questi lavoratori cessassero di svolgere ruoli superiori, molte amministrazioni, compreso il Comune di Rosolini, potrebbero chiudere”.
L’onorevole Filippo Scerra, deputato del Movimento 5 Stelle, ha illustrato i dettagli della proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati. L’obiettivo primario è duplice: garantire la stabilizzazione e assicurare un trattamento pensionistico coerente con l’attività lavorativa reale.
“La proposta di legge mira ad accendere un faro sulla questione e sollecitare il Governo ad agire -ha detto Scerra-. Il punto fondamentale della proposta riguarda il recupero contributivo. La proposta prevede che la pensione maturata da questi lavoratori sia incrementata mediante l’integrazione e il riscatto ai fini pensionistici dei periodi di lavoro svolti. Questo riscatto è essenziale per dare dignità al lavoratore in pensione”.
La proposta affronta anche la stabilizzazione e l’inquadramento contrattuale. L’onorevole Scerra ha confermato che intende agire in deroga rispetto ai vincoli amministrativi esistenti. “
Questo è fondamentale poiché la normativa attuale considera la trasformazione di un contratto da part-time a full-time come una nuova assunzione, un onere finanziario che molti comuni in dissesto o al limite finanziario (come Rosolini, Noto o Pachino) non possono sostenere. Una deroga permetterebbe di sanare la situazione in via straordinaria”.
Inoltre la proposta di legge prevede di garantire un adeguamento economico calcolato sulla base delle prestazioni effettivamente svolte. Questo è fondamentale per riconoscere il giusto livello (spesso categoria C, anziché B) a coloro che, in virtù delle mansioni superiori esercitate, sono il motore amministrativo dell’ente.
I relatori hanno convenuto che la strada da percorrere è difficile, in parte a causa della ristrettezza economica attuale del Governo, ma Scerra ha enfatizzato che si tratta di una battaglia di “giustizia sociale”.
L’incontro è stato concepito come un momento di confronto, e i partecipanti sono stati invitati a proporre modifiche o integrazioni al testo della proposta di legge, che è consultabile sul sito istituzionale della Camera dei Deputati.
Un incontro analogo si svolgerà a Noto sabato 25 ottobre, alle 11, nell’ex Cantina Sperimentale. Saranno presenti Filippo Scerra, il Coordinatore M5s Siracusa Sud, Corrado Fioretti, e Jose Sudano per la Cgil Funzione pubblica di Siracusa. All’incontro sono invitate le organizzazioni sindacali, le istituzioni e tutta la cittadinanza. Tema dell’incontro l’Ex Lsu e Sisma ’90.