La consigliera Collemi sul caso Guastella: “Torniamo a un confronto sereno e utile alla città”

La consigliera Collemi sul caso Guastella: “Torniamo a un confronto sereno e utile alla città”

Sulla polemica che ha riguardato la frase pronunciata dal consigliere Giuseppe Guastella, ritenuta sessista dai gruppo di maggioranza Giovani Rosolinesi e Rosolini al Centro, interviene anche la consigliera comunale Rosina Collemi.

Da tempo Collemi non partecipa alle sedute consiliari perché, scrive la stessa nella sua nota “vivo fuori per motivi di lavoro”, ma “seguo costantemente la mia città e sono sempre disponibile a servirla in qualsiasi modo possibile”, spiega.

Nella sua nota richiama l’importanza del linguaggio nelle istituzioni: “Ritengo che le istituzioni meritino sempre un linguaggio chiaro, rispettoso e mai fraintendibile. Le parole, soprattutto in aula, hanno un peso: possono costruire clima, oppure alimentare polemiche”.

“Non sta a me giudicare intenzioni personali. È possibile che quella frase volesse significare semplicemente: ‘mantengo toni rispettosi, come dovrebbe fare chiunque che è sicuro del ruolo che riveste’, e non un richiamo alla superiorità di un genere sull’altro”.

“Proprio per questo – continua – credo che sia importante riportare tutti, maggioranza e opposizione, a un livello di confronto più sereno, più sobrio e più utile alla città”.

E conclude: “La politica non si misura dai pantaloni che si indossano, ma dalle responsabilità che si assumono. Rosolini ha bisogno di amministratori concentrati sui problemi reali della comunità, non di interpretazioni o fraintendimenti. Manteniamo tutti un tono più alto, più maturo e più rispettoso dell’aula e dei cittadini”.

 

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