Pachino, la piazza riqualificata diventa area pedonale

Pachino, la piazza riqualificata diventa area pedonale

A Pachino Piazza Vittorio Emanuele, interessata dai lavori di riqualificazione, diventa area pedonale urbana permanente.

Dopo una lunga serie di polemiche tra commercianti, cittadini e amministrazione comunale, il sindaco, Giuseppe Gambuzza, ha preso una decisione figlia di un confronto serrato con le forze politiche di maggioranza.

Il progetto di riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele, finanziato tramite i fondi del Pnrr, il Piano nazionale ripresa e resilienza, è a buon punto.

Metà della pavimentazione della piazza è stata già posizionata e riaperta al pubblico utilizzo e gran parte dell’altra metà è cantiere. Gli autori del progetto sono l’architetto Paolo Mallia e l’ingegnere Piero Nicastro, dello “Studio progetti integrati” di Pachino.

L’importo complessivo del finanziamento è di 2 milioni 300 mila euro, l’importo a base d’asta è di 1 milione 700 mila euro, aggiudicato per 1 milione 200 mila dalla ditta “Effebi srl” con sede a Partinico, in provincia di Palermo.

I lavori sono iniziati a maggio 2024 e la fine è prevista dopo l’estate. Per Pasqua il lato a ovest, di fronte la Chiesa Madre, è già stato aperto ed utilizzato per la “Paci”. Tante le ipotesi e le richieste di fruizione della piazza che sono circolate nei mesi scorsi, dalla totale apertura ad una apertura su due lati sino ad una ztl nei weekend.

Ma l’amministrazione ha scelto la via dell’aera pedonale permanente. «Una scelta – ha dichiarato il sindaco Gambuzza – che è un tassello in più nel progetto di riqualificazione e di valorizzazione della piazza e dell’intero centro storico».

La carreggiata attorno alla piazza, allo stato dei fatti, è quasi integralmente chiusa: metà poiché già riqualificata e area perdonale, un quarto poiché interessata dal cantiere e l’ultimo spicchio ancora per poco transitabile, da via Roma a via Unità, con le autovetture.

Gli uffici comunali, subito dopo la decisione del sindaco, si sono messi a lavoro per formulare una nuova proposta di disciplina stradale e segnaletica orizzontale e verticale, ma anche per riconsiderare la dislocazione degli stalli di sosta per le autovetture. Strisce blu a pagamento e strisce gialle per la sosta dei disabili, lo scarico merci e le farmacie.

Nelle strade che confluiscono in piazza, vie Unità, Roma, Giardina e corso Nunzio Costa, non sarà consentita la sosta se non ai soli residenti. Mentre i 60 stalli che sono saltati, proprio tra la piazza e le 4 vie che confluiscono in piazza, saranno individuati negli isolati a scalare attorno alla piazza.

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