Prima Festa Italiana a Frankenthal (Germania): grande emozione e orgoglio per il gemellaggio con Rosolini

Prima Festa Italiana a Frankenthal (Germania): grande emozione e orgoglio per il gemellaggio con Rosolini

Si è svolta a Frankenthal la prima “Serata Italiana”, un festival dedicato alla gioia di vivere italiana, alle delizie culinarie e al fascino mediterraneo. L’evento, organizzato dagli imprenditori, si è svolto sabato 20 e domenica 21 settembre 2025 e ha trasformato piazza del municipio in un’autentica piazza italiana.

Nel suo discorso il sindaco di Frankenthal Nicolas Meyer ha sottolineato come la Serata Italiana rappresenti un ulteriore tassello per rivitalizzare il centro città e per dare maggiore visibilità al gemellaggio con la città di Rosolini.

Ad essere invitato alla manifestazione come ospite d’onore anche l’ex sindaco Corrado Calvo al quale nel 2018 il consiglio comunale della città tedesca aveva conferito il “distintivo comunale”, la più alta onoreficenza che la città di Frankenthal conferisce ai suoi concittadini.

Di seguito riportiamo la lettera inviata ieri alla nostra redazione dall’Ingegnere Corrado Calvo, per condividere i suoi sentimenti di emozione e commozione provati durante la partecipazione alla Prima Festa Italiana.

“Egregio direttore, carissimi concittadini, desidero condividere con Voi i sentimenti di emozione e commozione che ho provato nel partecipare alla “Prima festa italiana” che si è tenuta nella città di Frankenthal grazie alla volontà dell’amministrazione comunale presieduta dal Sindaco Dr. Nicolas Meyer, in forza del gemellaggio che oramai lega indissolubilmente le nostre comunità.

Mi preme ringraziare innanzitutto il Sindaco Dr. Nicolas Meyer per l’invito e per il calore e l’affetto con cui sono stato accolto, ringrazio la comunità tutta dei nostri concittadini che vivono nella città di Frankenthal che con il loro calore e affetto mi hanno fatto sentire a casa. D’altra parte, mi sento profondamente legato a questa città a seguito del conferimento alla mia persona del “Distintivo comunale”, la più alta onorificenza che la città di Frankenthal conferisce ai suoi concittadini. Si, io credo che a seguito del gemellaggio le nostre comunità si sentano reciprocamente a casa. La coincidenza ha voluto che proprio in quei giorni di festa italiana sia stata presente a Frankenthal anche una delegazione di insegnanti e studenti dell’Istituto Archimede di Rosolini con il progetto Erasmus e con cui abbiamo interagito durante la cerimonia di apertura della festa italiana. Sono tutti segnali che gratificano il lavoro di amministratori lungimiranti che hanno avuto il merito di focalizzare l’attenzione sulla necessità di dare il giusto riconoscimento alle tante famiglie di nostri concittadini che a partire dagli anni sessanta sono emigrati in Germania e lì, dove ancora tanti di loro risiedono e lavorano, sono riuscite con sacrificio, affrontando il lungo viaggio della speranza, con un umile bagaglio in cui vi erano poche e semplici cose, ma anche e soprattutto un insieme di valori e principi autentici di una civiltà contadina che basava la propria cultura sul rispetto, sulla tolleranza, sulla solidarietà e sul lavoro, a raggiungere con successo obiettivi, a volte di prestigio e di alta professionalità in tutti i settori della società e a far sì che con i risparmi del loro lavoro, da un lato hanno prestato manodopera alla città di Frankenthal rendendola più ricca e, dall’altro, hanno iniziato a cambiare il volto della nostra città con un periodo di fioritura economica attraverso la costruzione di numerose abitazioni, di investimenti immobiliari, grazie a quei risparmi. Ritengo che sia doveroso per tutte le amministrazioni comunali che si avvicenderanno nella nostra città, continuare a coltivare e a nutrire questi rapporti di gemellaggio con progetti e azioni sempre più importanti”.

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