Rosolini, caos in Consiglio: la maggioranza diserta, i dirigenti non si presentano e scoppia il caso Cavallo-RUP

Rosolini, caos in Consiglio: la maggioranza diserta, i dirigenti non si presentano e scoppia il caso Cavallo-RUP

Dopo due interrogazioni, manca il numero legale. Seduta rinviata a stasera alle 19.

Dovevano esserci chiarimenti “tecnici” sulle interrogazioni presentate dai consiglieri di opposizione che il 29 luglio avevano chiesto l’aggiornamento della seduta al 5 agosto proprio per poter ascoltare i dirigenti dei settori comunali, la “parte tecnica”, oltre a quella politica, in merito alle numerose interrogazioni su lavori pubblici e servizi.

Si è trasformata invece in una seduta lampo, ancora tra assenze e tensioni in aula, oltre a perplessità sul “doppio ruolo” dell’assessore Gino Cavallo, presente per la prima volta pubblicamente dopo la recente nomina ma già finito al centro delle polemiche.

Al momento dell’appello la scena che caratterizza le ultime sedute consiliari si è ripetuta: assente quasi tutta la maggioranza, dieci consiglieri presenti su sedici, tre assessori su cinque. Inoltre, nessun dirigente di settore si è presentato.

Una condizione che ha immediatamente acceso lo scontro politico. Il consigliere Piergiorgio Gerratana ha posto la questione preliminare: «La giunta non è al completo, la maggioranza non c’è, i capi settore sono assenti. È dignitoso portare avanti la seduta in queste condizioni?».

Il presidente del consiglio Corrado Sortino ha letto la nota firmata dai dirigenti dell’ente: secondo la loro interpretazione, le interrogazioni consiliari non richiederebbero la loro presenza fisica in aula, in quanto non coinvolgono aspetti tecnici e non è previsto alcun obbligo normativo. “I consiglieri”, si legge nella nota dei dirigenti, “hanno pieno diritto di accedere agli atti e di chiedere chiarimenti agli uffici nelle forme e modalità previste dal regolamento”.

La spiegazione non ha convinto le opposizioni. Per il consigliere Tino Di Rosolini si è trattato di un netto cambio di prassi: «Avete sempre preteso che fossero i dirigenti a rispondere in aula. Ora improvvisamente chiediamo la loro presenza e voi ritenete che non servano più?». L’opposizione ha precisato che la richiesta non era strumentale: la presenza dei dirigenti era una necessità, utile a ricevere risposte puntuali e verificabili, e sarebbe stata anche un “gesto di cortesia istituzionale”, come ha detto il consigliere Rosario Cavallo che ha anche parlato di «una sconfitta democratica» e ha annunciato le dimissioni dalla commissione Affari generali, contestando il mancato rispetto dei ruoli e il vuoto di confronto: «Non si può continuare così. Che senso ha far parte di una commissione se poi il lavoro del consiglio viene calpestato? Ci stiamo abituando a una deriva: si poteva rinviare la seduta dopo le ferie, si poteva ascoltare la richiesta di supporto tecnico. Invece sembra che siate qui a farci un favore».

La Casa di Comunità e il caso Cavallo: assessore e RUP nello stesso territorio

La prima delle interrogazioni discusse ha riguardato la Casa di Comunità, opera sanitaria finanziata con fondi PNRR e in corso di realizzazione in Contrada Rizzarelli a seguito di convenzione tra Asp Siracusa e Essap (Opera Pia).

A destare interrogativi è stata la dichiarazione dello stesso sindaco che ha annunciato che il RUP del progetto è l’ingegnere Gino Cavallo, appena nominato assessore ai Lavori Pubblici del Comune.

Un possibile conflitto di interesse per il consigliere Di Rosolini che ha sollevato il tema. “Non si può essere RUP per un ente e assessore nello stesso territorio. Anche se formalmente ammissibile, politicamente è inaccettabile. Il RUP deve essere imparziale”.

L’assessore Cavallo ha risposto che “come RUP e come assessore ha l’interesse a portare a termine l’opera, quindi non vedo come possa esserci incompatibilità“, così come il sindaco che ha dichiarato: “Il progetto è dell’ASP, non del Comune. In ogni caso ci consulteremo per un parere giuridico”.

Gerratana ha approfondito il punto in termini politici: «Il Comune ha approvato una variante urbanistica per rendere possibile quest’opera. Siamo completamente dentro al procedimento come ente. Se l’opera non viene completata, chi rappresenta il Comune? Lo stesso assessore che è anche RUP di un altro ente? Politicamente, è un corto circuito».

Il consigliere Rosario Cavallo ha espresso un ulteriore distinguo: “Se Cavallo fosse RUP a Ferla o Sortino, nulla da dire. Ma se è RUP per un’opera realizzata a Rosolini, dove è anche assessore, allora la sovrapposizione è evidente. Serve chiarezza”. L’opposizione ha sottolineato che, nonostante la competenza dell’ASP, il Comune è direttamente coinvolto per impatti urbanistici, autorizzativi e sociali. Un nodo non sciolto nella seduta di ieri.

L’assessore Cavallo ha fatto il punto sullo stato dei lavori della Casa di Comunità.Avanzamento al 35% e fine lavori stimata al 31 dicembre 2025, anche se il direttore dei lavori ha rassicurato per ottobre”. Ha ammesso che ci sono stati ritardi dovuti a criticità organizzative e rallentamenti dell’impresa, soprattutto “per l’acquisizione dei pareri da parte dell’Autorita di Bacino” .Secondo quanto emerso in aula, la tabella di marcia è quindi in forte affanno.

Il consigliere Carmelo Modica ha giudicato del tutto irrealistica la data di consegna: “A questi ritmi è impossibile finire entro dicembre. Chi lo dice prende in giro l’aula. È assurdo solo pensarlo”, ha detto.

Stato di avanzamento dei lavori della villetta Cultrera

La seconda e ultima interrogazione trattata ha riguardato la Villetta Cultrera, altro cantiere finanziato con fondi PNRR. L’assessore Cavallo ha parlato di un avanzamento al 70%, con conclusione prevista per il 21 settembre 2025. Il sindaco ha definito l’opera “tra le più curate”, lodando la supervisione continua.

Il consigliere Carmelo Modica ha però puntualizzato: “Non basta la presenza quotidiana. Serve controllo effettivo. E anche qui ci sono aspetti dei lavori che non convincono”.

Seduta interrotta per mancanza del numero legale

Esaminate solo due delle numerose interrogazioni all’ordine del giorno, la seduta è stata interrotta per assenza del numero legale: 8 consiglieri presenti, 8 assenti.  Il presidente Sortino ha disposto l’aggiornamento della seduta di 24 ore, che riprenderà stasera alle ore 19. Per l’opposizione, si tratta dell’ennesima dimostrazione di assenza della maggioranza, sia nei numeri che nella responsabilità istituzionale.

 

 

 

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