
Rosolini esclusa dai fondi regionali per i Comuni in dissesto: svista o omissione? Il M5S chiede chiarimenti
La Regione Siciliana ha distribuito quasi 7 milioni di euro per sostenere i Comuni in dissesto o in grave squilibrio finanziario. In provincia di Siracusa hanno ottenuto risorse Cassaro, Buscemi, Floridia, Lentini, Noto e, in forma compensativa, anche Carlentini.
All’appello manca però Rosolini. Un’assenza che solleva alcuni interrogativi sulla quale interviene il M5S Siracusa Sud – Coordinamento Rosolini che chiede più chiarezza attraverso una nota ufficiale.
“Il comune di Rosolini non ha ricevuto alcuna quota, nonostante la sua situazione economico-finanziaria sia tra le più delicate. È naturale chiedersi come sia stato possibile che Rosolini, proprio nel momento in cui servivano maggiore attenzione e sostegno, non abbia ottenuto neppure un contributo simbolico. Se per anni si è parlato dell’importanza di avere riferimenti politici all’ARS, oggi è legittimo domandarsi come mai, quando si è trattato di accedere a risorse fondamentali, il nostro Comune non sia rientrato nella ripartizione. L’amministrazione ne ha fatto sempre un punto cardine della propaganda”.
“Negli ultimi anni – continua il movimento- l’amministrazione comunale di Rosolini ha più volte sottolineato quanto fosse importante, per il territorio, poter contare su un deputato regionale di riferimento. Un punto su cui si è insistito spesso: avere una voce all’ARS, si diceva, avrebbe garantito maggiore attenzione, soprattutto in un momento complesso come quello del dissesto finanziario. Proprio per questo, la recente ripartizione regionale dei fondi destinati ai Comuni in dissesto merita le dovute risposte. Cosa è successo?”
E poi la precisazione: “Dato che la condizione per accedere a questi fondi, come previsto dalla legge regionale 3/2025, era di essere in dissesto finanziario alla data del 30 settembre 2024 e da non più di cinque anni dalla data di entrata in vigore della norma, perché Rosolini, che ha dichiarato il dissesto nel 2019 e rientra nei cinque anni, non ha ricevuto alcun contributo?”
“Oggi più che mai – conclude il movimento – è necessario pretendere risposte chiare: Rosolini ha diritto di sapere perché, nonostante la condizione di dissesto e le promesse di attenzione istituzionale, sia stata esclusa da una ripartizione pensata proprio per i Comuni più fragili. Non si tratta di rivendicazioni particolari o di privilegi: Rosolini non vale meno di nessun altro Comune siciliano. La nostra comunità merita la stessa considerazione, le stesse opportunità e lo stesso sostegno garantito agli altri enti della provincia”.







