Si è conclusa la Festa dell’Unità a Rosolini, il segretario provinciale: “È questo il vero Partito Democratico”

Si è conclusa la Festa dell’Unità a Rosolini, il segretario provinciale: “È questo il vero Partito Democratico”

Rosolini “come punto di partenza”: dal palco della Festa dell’Unità in Piazza Garibaldi, il segretario provinciale del Pd Siracusa, Piergiorgio Gerratana, ha celebrato la grande riuscita dei tre giorni di festa – che ha portato ospiti autorevoli a Rosolini- delineando però anche confini chiari all’interno del partito e usando toni duri nei confronti della rappresentanza regionale.

Se questa tre giorni rappresentava la prima importante sfida di questa nuova segreteria provinciale, – ha dichiarato – posso dire con certezza che questa sfida l’abbiamo vinta perché abbiamo mostrato a tutta la provincia, alla regione e alla città, alla mia città, che cosa riesce a fare il Partito Democratico”.

La scelta di Rosolini non è stata casuale. “La festa dell’Unità fatta a Rosolini ha un messaggio chiaro. È un messaggio alla provincia, alla zona sud, a questa città. Un territorio che si è disabituato a dibattere, a scendere in piazza per parlare dei problemi veri delle persone. Questa è una città senza una libreria, dove chi governa pensa solo ai fuochi d’artificio e non a far emergere quanto di buono c’è dal punto di vista sociale e culturale”.

Il suo discorso è stato pronunciato ieri sera per la serata conclusiva della Festa dell’Unità Provinciale. Al suo fianco l’ex ministro, l’onorevole Andrea Orlando, il senatore Antonio Nicita e la presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi.

“Abbiamo avuto la dimostrazione di cosa significa il Partito Democratico in provincia di Siracusa, con la presenza di tanti giovani, di tante donne, di consiglieri comunali che, nonostante la giovane età, rappresentano le proprie città – ha continuato Gerratana. Tutti insieme abbiamo messo in campo una proposta politica nuova, che valorizza chi troppo a lungo è stato tenuto ai margini. Noi siamo quelli che in questi anni hanno lottato nelle trincee, ci siamo battuti contro il malaffare, contro la compravendita dei voti, contro tutto quello che ha infangato la nostra terra. Abbiamo le idee chiare per amministrare le nostre città e, a partire da queste esperienze, ci poniamo anche obiettivi più grandi”.

Poi lo sguardo si è allargato al livello regionale, con un messaggio senza equivoci:  “Da domani dobbiamo mettere in discussione anche la proiezione regionale di questo partito. Non possiamo continuare a subire la rappresentanza di chi a Siracusa, a Pachino, a Solarino ha distrutto in maniera scientifica l’immagine del Partito Democratico. Noi siamo questo: il PD vero, quello che rappresenta le esigenze reali delle persone e che pone un argine al centrodestra. Non siamo interessati a essere parte di nebulose di centro dove l’unico obiettivo è la rielezione. Se qualcuno pensa che il PD è l’unico posto dove può garantirsi la rielezione, da questa sera deve sapere che non è così”.

Gerratana ha indicato la prossima sfida: “Da domani dobbiamo lavorare all’interno di Siracusa. Quell’80% che ha permesso la mia elezione deve riunirsi per ridare forza e speranza agli iscritti. Serve un nuovo segretario per la città di Siracusa che sappia interpretare un’alternativa vera e seria all’amministrazione Italia”.

Infine i ringraziamenti: “Abbiamo dimostrato ancora una volta che non siamo un comitato elettorale, ma una comunità. Una comunità cammina assieme, cresce assieme, lotta assieme e raggiunge risultati di cambiamento. È commovente il contributo che i compagni e le compagne di Rosolini hanno dato. Questo è il contributo del PD della provincia di Siracusa. E io mi auguro che la nostra regione abbia la stessa voglia, la stessa forza e lo stesso coraggio che oggi stiamo dimostrando”.

 

 

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