
Tragedia in via Galileo, 36enne perde la vita davanti alla propria famiglia
Aveva accusato dei dolori al petto e per un controllo si stava recando al Pte di via Ronchi. Ma giunto all’altezza di via Galileo è stata colto da un malore risultato fatale.
La tragedia si è consumata verso le 19.30 a Rosolini. A perdere la vita un uomo di 36 anni, Massimo Pernagallo, sposato, due figli, muratore di professione.
Secondo quanto si apprende, il 36enne aveva avvertito un insolito dolore al petto e, su invito della moglie, aveva deciso di dirigersi verso il Punto Territoriale d’Emergenza di via Ronchi. A bordo della sua Kia Sport, insieme a lui viaggiavano la moglie e i loro due figli piccoli.
Il viaggio di Massimo, però, si è tragicamente interrotto in via Galileo. Ha accusato un malore e ha fermato l’auto. I suoi familiari, presi dal panico, hanno cercato di richiamarlo, rendendosi presto conto della gravità della situazione. In preda alla disperazione, sono scesi dall’auto per chiedere aiuto ai passanti.
I soccorsi sono arrivati poco dopo: prima alcuni cittadini, poi il personale sanitario del 118 di Ispica, che hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione sul posto. Nonostante ogni sforzo, per Massimo non c’è stato nulla da fare.
Doveva essere un periodo di gioia: Massimo Pernagallo, infatti, sarebbe diventato nuovamente papà tra poco più di un mese. La moglie era in attesa di due gemelli.
E invece una famiglia laboriosa e perbene è stata devastata. Un dolore difficile da descrivere, in un momento in cui stava per entrare in casa la gioia per due nuove vite.
“Una persona a modo, lavoratore che amava tanto la moglie e i suoi due figli -dice il titolare dell’impresa in cui lavorava, Franco Di Tommasi-. È una tragedia che ci lascia attoniti. Massimo era una persona perbene, un ragazzo serio e professionale. Ci parlava tanto dei suoi figli e dei suoi gemelli che presto verranno al mondo. Aveva ancora tutta una vita davanti a se. Non ci sono parole per commentare questa tragedia”.
A tutti i familiari le condoglianze sincere da parte della redazione del Corriere Elorino.