Vasca del parco riempita troppo presto: lavori di pittura rovinati due volte in un mese

Vasca del parco riempita troppo presto: lavori di pittura rovinati due volte in un mese

La vasca del Parco Giovanni Paolo II torna al centro delle polemiche. Per la seconda volta in meno di un mese, i lavori di rifinitura eseguiti dalla ditta SD Costruzioni sono stati compromessi a causa della fretta nel riempire l’invaso con l’acqua, senza rispettare i tempi tecnici di asciugatura dei materiali.

Il responsabile della ditta, Daniele Sammito, non nasconde la frustrazione: “Avevamo appena concluso la tinteggiatura con una pittura al cloro caucciù, un prodotto ecosostenibile pensato per garantire la presenza dei pesci nella vasca. Ma il giorno dopo è stata riempita, rovinando tutto il lavoro. Di nuovo”.

Già lo scorso 3 settembre si era verificato un episodio analogo. Anche in quell’occasione, l’acqua era stata immessa troppo presto, senza attendere il tempo necessario per l’asciugatura completa della pittura. Il risultato? Una colorazione disomogenea e un effetto estetico compromesso, con alcune parti rovinate dalle tonnellate d’acqua immesse prematuramente nella vasca.

Se il primo errore poteva essere tollerato, il secondo lascia davvero perplessi.

Va comunque fatta una precisazione: l’impermeabilizzazione della vasca ha sempre retto bene. A non essere stati previsti nel progetto originario, infatti, sono stati i lavori di impermeabilizzazione della vaschetta laterale che ospita la pompa di rilancio del piccolo ruscello. Per giustificare la variante da 9.000 euro approvata dal Comune, era stato segnalato che il fondo di quella vasca era troppo pieno di melma per consentire una previsione efficace. Con i fondi è stata anche acquistata una nuova pompa di rilancio.

Tutti gli interventi sono stati completati, ma la pittura, nuovamente applicata, è risultata ancora una volta danneggiata dalla presenza di acqua.

“Abbiamo lavorato a regola d’arte -ribadisce Sammito- ma se si continua a riempire la vasca prima del tempo, il risultato sarà sempre lo stesso: un lavoro rovinato. Avevamo anche seguito attentamente le condizioni meteo per ridipingere la vasca, visto che la settimana appena trascorsa è stata soleggiata. Adesso bisognerà nuovamente attendere condizioni favorevoli per procedere con una nuova tinteggiatura, con l’augurio che questa volta nessuno abbia fretta di riempirla”.

Eppure, al termine dei lavori, l’altro ieri, la ditta aveva anche affisso un cartello sul pannello comandi con l’avviso: “Non aprite i comandi con pittura fresca”, informando tempestivamente sia il direttore dei lavori sia gli uffici comunali, proprio per evitare il ripetersi dell’errore iniziale.

La domanda ora è inevitabile: chi ha tanta fretta di riempire la vasca? E mentre i cittadini attendono di poter godere appieno del parco, resta l’amaro in bocca per un intervento che, con un po’ più di pazienza, avrebbe potuto essere completato da tempo.

CATEGORIE
TAGS
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus ( )