Coronavirus – 100 ristoratori del Siracusano scrivono al Governo: “Smettetela di giocare con la nostra pelle”

Coronavirus – 100 ristoratori del Siracusano scrivono al Governo: “Smettetela di giocare con la nostra pelle”

100 attività di ristorazione della provincia di Siracusa firmano lo stesso documento e inviano una lettera al Governo Italiano: “Smettetela di giocare con la nostra pelle. Serve un confronto prima della riapertura”.

È il grido d’allarme dei proprietari di ristoranti, bar, pizzerie, chioschi, pub, osterie di tutto il Siracusano che, a seguito delle infomazioni trapelate dalla bozza della cosiddetta “Fase 2”, che riguarderebbero nuove normative di contenimento che andrebbero a discapito della buona riuscita del proprio lavoro, ma soprattutto penalizzerebbero i guadagni dei ristoratori già fortemente danneggiati dal blocco delle attività, lanciano un appello non di protesta ma di “proposta”, chiedendo il confronto diretto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con tutta la categoria: “Vogliamolavorare in condizioni dignitose: economiche e sociali. Oppure non apriamo”.

Riportiamo il testo integrale della nota a firma anche di due attività rosolinesi: Il Gatto e la Volpe e Antica osteria u Sulicce’nti

“Signori del governo, ora basta. Smettetela di giocare con la nostra pelle. La dovete smettere di far trapelare informazioni sulla nostra categoria, su improbabili ipotesi di apertura con plexiglas, mascherine e tavoli a 2 metri,  che hanno il solo scopo di confondere ancora di più le nostre giornate che stanno andando avanti senza un vostro aiuto.

Basta girarci intorno, perché se ci atteniamo a quello che si sta dicendo in questi giorni è chiaro che voi di ristorazione non capite nulla.

Come si può chiedere di distanziare i tavoli a 2 metri ? I nostri tavoli per noi sono la fonte del reddito.

Se ci obblighi a riaprire e portare  un’attività da 30 a 10 tavoli capisci che il modello di business su cui si basa l’impresa non c’è più ? Lo capisci o no che parlare di apertura a queste condizioni significa la catastrofe per noi ristoratori ? Lo capisci o no che dietro ad una attività ristorativa non c’è solo la partita iva , il titolare, ma ci sono i dipendenti, i fornitori, i tecnici che fanno manutenzione… un esercito di persone che se porti i tavoli da 30 a 10 non ha senso più di esistere ? Lo capisci che io pago un tot di kwt di corrente perché devo essere pronto a rispondere ad una offerta di 30 tavoli ? Lo capisci che io ho personale ingaggiato per soddisfare la copertura di 30 tavoli ?

Se le soluzione per riaprire al pubblico sono quella finora trapelate, ribadiamo il concetto: noi rimaniamo chiusi.  Non siamo una fabbrica. Il nostro lavoro è basato sul piacere, sulla socialità. A queste condizioni non possiamo aprire. Queste non sono le condizioni per fare ristorazione. Non abbiamo ancora ricevuto i 600 euro di marzo.

I dipendenti non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione di marzo e siamo a fine aprile. E noi dovremmo riaprire, con il nostro modello di business dimezzato e con un economia che è al collasso, ma con lo stessa tassazione di prima? No grazie.

Caro Conte , prima che tu decida la data e la modalità di come riaprire il mio ristorante, hai mai parlato con un proprietario di un semplice ristorante ? Non confrontarti con l’amministratore delegato della Vodafone. Non serve a niente e non è nemmeno colpa sua. Confrontati con noi ristoratori. Confrontati con le nostre associazioni di categoria che ti hanno lasciato un appello. Qui c’è gente che vuole lavorare. Ma per lavorare ci devono essere le condizioni. Già erano difficili prima le condizioni che lo Stato ci dava per fare impresa. Figurati ora che a tasse e restrizioni si aggiunge l’emergenza di una pandemia mondiale.

No caro Conte. Non possiamo riaprire alle condizioni che sentiamo dire in questi giorni. Vuoi che riapriamo ? Vuoi che ci prendiamo il nostro rischio imprenditoriale?

Ripartiamo dalle cose semplici. Qui c’è gente che non è solo “di protesta” ma anche di “proposta”.  A quanto ammonta la tassazione sulla piccola e media impresa ? Al 60/65%.

Vuoi che riapriamo? Perfetto. Abbiamo bisogno di farci dei conti per il costo del personale, per l’Iva, per Irap, per l’Irpef, per l’Imu, per la tari, per la tasi, per il suolo pubblico. Non ce la facevamo prima caro Conte e non ce la faremo se apriremo fra 15 giorni nella stessa Italia fiscale di prima. Non vogliamo prestiti, ne 600 euro, se è questa la cifra che ti pare degna del nostro lavoro e della nostra professionalità.

Vogliamo fare il nostro lavoro. Vogliamo farlo nelle condizioni dignitose per farle: economiche e sociali. Oppure non apriamo. Non paghiamo nessuna tassa. Noi fino ad oggi, abbiamo sempre mantenuto le nostre responsabilità. Adesso tocca a voi agire, per non dichiarare il fallimento di una intera nazione.

La soluzione è semplice. Vuoi che tutti apriamo e che nessuno sia in grado di pagare, oppure vuoi che apriamo e che tutti paghino il “giusto” ? Confrontati con noi ristoratori. Confrontati con le nostre associazioni di categoria”.

Ristoratori e Bar di Siracusa, Avola, Noto, Cassibile, Rosolini, Pachino, Portopalo, Marzamemi, Palazzolo Acreide, Floridia, Aci Castello, Catania.

Hanno firmato questa lettera: 

  • Antica osteria u Sulicce’nti e Il Gatto e la Volpe | Rosolini
  • Portomatto | Avola
  • La Scogliera | Avola
  • Valentino Catering | Palazzolo Acreide
  • Cassaro | Noto
  • Deja vu bar Restaurant | Avola
  • Cortile Verga | Siracusa
  • Tannur | Noto
  • City Life | Siracusa
  • Trattoria Fontana d’Ercole | Noto
  • Sabbinirica a Putia d’Ercole | Noto
  • I Malavoglia | Avola
  • La Prua | Avola
  • Regina Lucia | Siracusa
  • Bar H | Siracusa
  • Ristorante le 7 spezie  | Siracusa
  • Caffetteria “CarLorè”  | Cassibile
  • Oscialè Street Food | Avola
  • U Pitittu | Floridia
  • Locanda Colibrì  | Siracusa
  • Crudo fishbar  | Siracusa
  • Pizzeria Fuori Binario | Avola
  • Epoq Pizzeria | Avola
  • Pub Accamora | Siracusa
  • Cortile di Bacco | Siracusa
  • Cabiria Saloon | Avola
  • Joybeach | Avola
  • Retrò la Locanda | Siracusa
  • Ristorante Sbarcadero | Siracusa
  • Al Boccone | Marzamemi
  • Ristorante Zibibbo | Portopalo
  • Le Vin de L’assassin | Siracusa
  • Borgo Marina | Avola
  • Novecento  | Avola
  • Rosso Tannico | Noto
  • Tre bontà | Avola
  • Dolcemente Piccante | Avola
  • Retroscena | Siracusa
  • Locanda Santa Marta Mallia | Avola
  • Ci:Vulia  | Avola
  • Casa matta | Noto
  • La Pagoda | Marzamemi
  • Caffè La Bruna | Avola
  • Eurobar | Cassibile
  • Don Beach | Avola
  • L’Esagono | Avola
  • Trattoria al Buco | Noto
  • C’est la vie | Avola
  • Me Cumpari | Avola
  • Cortes | Noto
  • Street Bar | Avola
  • Caffè Midolo | Avola
  • Palomar | Avola
  • Hotel Jonio | Noto
  • Giufà Bistrot | Avola
  • Lido Hotel Noto Marina | Noto
  • Geranio Sicilian Food & Drink | Noto
  • Summeat Steackhouse | Avola
  • Casale degli Ulivi | Avola
  • Locanda al Vicolo | Siracusa
  • Blu Bar | Avola
  • Bif | Catania
  • Ai Cessi | Aci Castello
  • Time | Avola
  • Morrison’s Pub | Avola
  • Pasticceria Avveduto | Avola
  • Esperia steak house | Noto
  • Esperia pizzeria | Noto
  • La Tavernetta | Siracusa
  • Enontelodico | Siracusa
  • Bar La vecchia Fontana | Noto
  • Mood | Noto
  • Augustus | Avola
  • Caffè Cancemi | Avola
  • Taverna del Pescatore | Avola
  • Divino Mare | Siracusa
  • FriDo | Siracusa
  • Chiosco Bar Olimpia
  • Maiazè | Avola
  • Pippo si Pappa | Avola
  • Sunset Ortigia | Siracusa
  • Locanda Mastrarua | Siracusa
  • Kantunera | Siracusa
  • Enoteca Emily | Noto
  • Osteria i Pititteddi | Siracusa
  • Ristorante u Palangaru | Portopalo
  • Ristorante Roma | Augusta
  • Locanda di Bacco | Avola
  • Corte D’Aragona | Avola
  • Villa Esedra | Avola
  • Elemento X Elemento | Noto
  • Tancredi Ristorante Pizzeria  | Palazzolo
  • Neas | Noto
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