Coronavirus – Parrucchieri ed Estetiste di Rosolini: “Danno economico di oltre 400mila euro e categoria danneggiata anche dagli abusivi”

Coronavirus – Parrucchieri ed Estetiste di Rosolini: “Danno economico di oltre 400mila euro e categoria danneggiata anche dagli abusivi”

Danneggiati da questo stato di inerzia e legittimamente preoccupati per le sorti incerte legate al futuro, sono tanti i professionisti rosolinesi del settore Bellezza e Benessere che, in un momento così drammatico, in cui l’emergenza ha portato a una chiusura forzata della propria attività, vivono da diverse settimane una condizione di malessere, disappunto e rabbia per questa situazione che sta mettendo seriamente in ginocchio tutta la categoria.

Un danno economico senza precedenti, a cui si aggiunge quello causato dal lavoro in nero di chi, in barba a qualsiasi norma o direttiva ministeriale igienico-sanitaria e di sicurezza, continua indisturbato e “furbescamente” a servire a domicilio la propria clientela.

Al peggio non c’è mai fine“, è lo sfogo del Presidente di categoria dei barbieri di Rosolini, Giancarmelo Puglisi che, tramite una nota stampa che riceviamo e pubblichiamo, pone l’attenzione sulla problematica.

Di seguito il testo completo:

“Un danno causato non solo dalla chiusura delle attività, ma anche dagli abusivi che in “barba” alle normative, hanno continuato ad operare con grandi carenze igienico-sanitario aumentando il rischio di contagio.

Solo nel nostro territorio, viste le festività comprese nei mesi di marzo e aprile, la perdita economica, è pari al 22% circa del fatturato annuo, mettendo a rischio chiusura le attività, per non parlare dei licenziamenti di collaboratori.

L’intero sistema bellezza e benessere è letteralmente in ginocchio.
Al peggio non c’è mai fine: ci si trova a combattere più che mai con gli abusivi, e per tali intendo anche coloro che pur essendo titolari di P.IVA, “furbescamente” vanno a servire a domicilio la propria clientela.

Questo atteggiamento non solo danneggia la figura professionale di noi operatori del settore che, nel rispetto delle regole per evitare il contagio del Covid-19, abbiamo chiuso le nostre attività, ma contravviene anche a tutte le leggi dello Stato mettendo a rischio la salute pubblica.

La misura è colma, si chiedono più controlli, bisogna veramente essere non vedenti per non accorgersi delle tantissime persone in giro con capelli ben tagliati e come se non bastasse, negozi del settore aperti a favore degli abusivi.

Tutta la categoria oggi è unita per segnalare i furbetti e intende anche a denunciare i “colleghi” che irrispettosamente continuano a farsi i loro comodi.
Gli artigiani sono il cuore vivo e pulsante dell’intera comunità, ma come non mai chi come me ha osservato le regole, vive in uno stato di frustrazione, sia per la mancata possibilità di lavorare che di non potere essere vicini alla propria clientela”.
Il presidente di categoria – Giancarmelo Puglisi

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