Da Rosolini a Catania per rifornirsi di droga, beccati dai Carabinieri

Da Rosolini a Catania per rifornirsi di droga, beccati dai Carabinieri

Pazza fuga in Tangenziale con inseguimento dei Carabinieri. Dopo essere stati fermati, uno dei due ha finto un malore per evitare la perquisizione.

Due rosolinesi, il 33enne Luigi Zuppardo e il 31enne Tony Cassola, sono stati arrestati lo scorso 6 agosto dai Carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante: si erano recati nel capoluogo catanese per rifornirsi di droga.

 

Una pattuglia di militari a bordo di un’auto civetta, una Fiat Punto, stava effettuando un servizio antidroga nella zona di Piazza Caduti del Mare, il cosiddetto “Tondicello della Playa”, quando la loro attenzione è stata attirata dalla guida “esuberante” di un uomo al volante di una BMW, con un passeggero a bordo. Un rapido controllo via radio con la centrale operativa ha fatto intuire ai militari le intenzioni dei due che, provenienti da Rosolini, avevano verosimilmente progettato di rifornirsi di stupefacenti nelle fiorenti piazze di spaccio del quartiere di San Cristoforo. I militari pertanto, per non destare sospetti, hanno atteso i due nei pressi del faro Biscari, sicuri che proprio da lì la BMW avrebbe fatto rientro in direzione di Siracusa.

L’intuizione era giusta ma i militari, che comunque avevano frattanto chiesto rinforzi, hanno dovuto faticare non poco per avere ragione dei due i quali, nonostante le intimazioni di alt con sirena e lampeggiante attivati, hanno preferito darsi alla fuga in direzione della tangenziale e, forse, ci sarebbero anche riusciti se non fosse stato per l’intervento della ben più potente autovettura del nucleo radiomobile che ha costretto il guidatore della BMW in corsia d’emergenza. I due uomini, sin da subito, non hanno collaborato con i militari opponendo una resistenza passiva ma, poi, gli operanti sono riusciti a farli uscire dall’autovettura ed a sottoporli a perquisizione che, se pur sommaria, ha consentito loro di trovare due involucri di carta stagnola contenenti 2 dosi di marijuana all’interno della bocca di Cassola. Portati poi in caserma  Zuppardo, verosimilmente in un estremo tentativo di sfuggire alla sua perquisizione, ha inscenato un malore.

 

L’immediato intervento del 118 ha accertato le sue buone condizioni di salute mentre i militari, invece, hanno scoperto il motivo del malore improvviso: un involucro di cellophane contenente oltre venti grammi di cocaina nascosto all’interno degli slip indossati nonché nelle tasche dei jeans la somma di 300 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Entrambi gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del processo per direttissima.

Fonte: Comunicato dei Carabinieri e Redazione Catania Today. 

 
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