Dimensionamento scolastico, l’amministrazione: “Pronti a fare battaglia”

Dimensionamento scolastico, l’amministrazione: “Pronti a fare battaglia”

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“Mantenere i presidi scolastici autonomi anche in assenza del requisito del target minimo di alunni che è stato elevato inspiegabilmente a non meno di 900 unità di studenti”.

Con deliberazione n 119 del 16 novembre scorso (leggi qui), la giunta comunale ha votato un atto di indirizzo per sotto lineare come “non appare plausibile alcune forma di soppressione, aggregazione o fusione degli istituti comprensivi di Rosolini”.

Le Regioni, così come si legge nella deliberazione, sulla base dei parametri individuati dal decreto del ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previo accordo in sede di Conferenza unificata, provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, sulla base di “un coefficiente non inferiore a 900 e non superiore a 1000, e tenuto conto dei parametri, su base regionale, relativi al numero degli alunni iscritti nelle istituzioni scolastiche statali e dell’organico di diritto dell’anno scolastico di riferimento, integrato dal parametro della densità degli abitanti per chilometro quadrato, ferma restando la necessità di salvaguardare nell’anno scolastico 2024/2025, almeno il medesimo numero di istituzioni scolastiche”.

“I nostri istituti comprensivi non solo hanno mantenuto la stabilità numerica e rispettato i criteri stabiliti dalla legge regionale n. 6 del 24 febbraio del 2000 tra 500 e 900 alunni, ma si è avuto un aumento costante e continuo del quinquennio di riferimento” si legge nella deliberazione.

Allo stato attuale la popolazione scolastica dei tre istituti comprensivi ammonta a 2.271 alunni suddivisi in 716 istituto Santa Alessandra, 715 D’Amico e 840 De Cillis. Pertanto un eventuale dimensionamento da tre a due istituti porterebbe ad un numero di 1.100 alunni per ogni istituto mentre per la legge regionale non si deve superare i 1.000 alunni.

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“L’esubero dovrebbe essere assorbito da altre istituzioni scolastiche del territorio, anche loro dimensionate, le cui sedi viciniore sono a non meno di 17 chilometri. Questo renderebbe oltremodo difficoltoso il rapporto formativo, amministrativo, organizzativo ed educativo tra scuola e famiglia”.

Le parole del sindaco sul dimensionamento vengono espresse sulla sua pagina Fb: “Difenderemo l’autonomia dell’Istituto Sant’Alessandra di Rosolini con tutte le nostre forze dal dimensionamento. Assicuro dirigenti, insegnanti ed i genitori dei bambini che frequentano il plesso che la scuola non verrà toccata. La nostra amministrazione lo ha messo nero su bianco su un atto di indirizzo approvato dalla giunta municipale. Poi non sarà l’Ufficio scolastico di Siracusa a decidere, bensì quello regionale di Palermo. Tra l’altro la nostra amministrazione ha investito nel Sant’Alessandra 140 mila euro per migliorare la struttura, nonchè per fare ripartire le cucine. Siamo pronti, qualora ce ne fosse bisogno, a fare battaglie. Qualcuno in città vuole strumentalizzare la vicenda, ma oramai siamo abituati ai finti sensazionalismi che trovano cassa di risonanza dai soliti amici”.

Peccato solo per l’ultima frase. La politica metta da parte qualsiasi contrapposizione per lavorare uniti e compatti per la difesa della nostra scuola.

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