Educazione alimentare, parte da Rosolini la petizione per introdurla nelle scuole di ogni ordine e grado

Educazione alimentare, parte da Rosolini la petizione per introdurla nelle scuole di ogni ordine e grado

Creare la cultura del buon cibo, sin dai primi anni di vita, puntando sull’educazione alimentare e sul corretto stile di vita.

Parte da Rosolini la petizione popolare che verrà indirizzata al Governo e ai due rami del parlamento, che avrà l’obiettivo di introdurre l’insegnamento dell’educazione alimentare, ambientale e stili di vita sani, nelle scuole di ogni ordine e grado.

Promotore del comitato nazionale il dott. Salvo Latino, responsabile scientifico del progetto e moderatore dell’incontro, che ha riunito sabato scorso a Parco Giovanni Paolo II di Rosolini illustri personaggi del settore alimentare, con in testa il dietologo di fama internazionale Giorgio Calabrese.

“E’ un progetto nazionale rivoluzionario –ha detto Salvo Latino-, e avere a supporto persone come Giorgio Calabrese, Salvatore Magazzù, Carlin Petrini e Maurizio Franzò, garanti di certi ambienti, è un grande onore”.

Un evento organizzato in collaborazione con l’associazione “La Città Felice Onlus” che porta avanti il progetto “È pronto a tavola – GAS (Gruppo di Acquisto Solidale)”, che ha come obiettivo quello della creazione di una rete di acquisto solidale per valorizzare le eccellenze agricole della Sicilia, promuovendo nello stesso tempo uno stile di vita che rispetti sia l’ambiente che la salute.

L’incontro ha fatto da vetrina alla chiusura dell’anno scolastico dell’Ars di Rosolini, con gli studenti che hanno promosso laboratori di estetica, acconciatura, meccanica e show cooking risultati molto apprezzati dal pubblico presente. E proprio l’Ars di Rosolini è pronta per introdurre già dal prossimo anno il ramo dell’educazione alimentare.

“Vogliamo continuare ad avere le fragole a Natale o l’uva ad inizio estate? -ha detto Giorgio Calabrese grande sostenitore della dieta mediterranea-. Non ci chiediamo da dove arriva questo cibo? Dobbiamo considerare gli effetti a lungo termine dell’alimentazione sulla nostra salute. È necessario triplicare la presenza degli ottimi Nas, perché solo con i controlli costanti si possono evitare malattie di cui ancora non siamo coscienti”.

In questa direzione gli interventi dei qualificati relatori, dal dott. Salvatore Magazzù già funzionario della commissione europea sulla sicurezza e qualità degli alimenti e tutela dei consumatori, al cardiologo Nicola Cappabianca, alla nutrizionista Alessandra Branca e il dott. Massimo Ilardo, membro del gruppo oncologico dell’Umberto I di Enna.

“Il tema dei controlli è centrale come quello della formazione -ha detto Magazzù-, per assicurare che i cibi immessi nel marcato siano sicuri e privi di agenti infettivi che possano danneggiare la nostra salute. Scegliere i prodotti locali ha un impatto importante non solo sulla nostra salute ma sull’ambiente e l’economia”.

L’obesità infantile messa alla gogna. “Oggi un bambino su 3 è obeso -ha detto Cappabianca-, e l’obesità è la patologia che porta ad una sicura malattia cardiovascolare”. Quindi uno stile di vita sano rivolgendosi ai dietologi e attività fisica “almeno 10 minuti al giorno. Solo così possiamo migliorare la nostra qualità della vita e andare sempre meno dal cardiologo”.

Massimo Ilardo ha elencato i punti del codice europeo “per un sano stile alimentare: essere normo peso, fare attività fisica, seguire una dieta mediterranea e limitare i fast food, il consumo di carne rossa, di alcool e di bevande zuccherate. L’allattamento fa molto bene alla madre e al bambino -ha detto-, e protegge da diversi tumori al seno e all’ovaio”.

Il dirigente scolastico del Curcio di Ispica, Maurizio Franzò, ha puntato l’attenzione “sull’avviare l’educazione alimentare fin da bambini prospettando quali sono le buone pratiche. Eviteremo così, arrivando a una certa età, di ritrovarci a rivedere le nostre abitudini. Per non parlare della spesa sociale che trascina con se una cattiva alimentazione. Bisogna quindi parlare con i decisori politici per far comprendere loro che è arrivato il momento di affrontare l’educazione nel sistema scolastico che possa avere un approccio positivo con tutte le problematiche di una società complessa come la nostra. Non solo educazione alimentare, ma tanti problemi che attanagliano i nostri ragazzi devono essere affrontati con momenti di riflessione condivisa. La scuola è pronta a dare il proprio contributo”.

Sull’importanza del “GAS” Gruppo di Acquisto Solidale”, alla base del progetto “È pronto a tavola” hanno parlato la dottoressa Andreea Andrei Larisa e Salvo Palermo. “Come hanno ben detto Calabrese e Magazzù la base dei problemi è la scarsa cultura su una sana alimentazione. Per questo ci stiamo impegnando a portare avanti il Gruppo di Acquisto Alimentare: cerchiamo piccoli produttori della Sicilia per creare una rete anche con una piattaforma on line per promuovere i prodotti salutari, freschi, che possano passare dall’agricoltore direttamente al consumatore”.

“Abbiamo girato in lungo e in largo la Sicilia -ha detto Salvo Palermo-, portando sempre lo stesso messaggio. Vedere qui il prof. Calabrese è motivo di orgoglio e si sposa con il profilo del nostro progetto “È pronto a tavola” che nasce per dare linfa alle piccole e medie imprese siciliane affinchè il loro prodotto non rimanga invenduto ma possa arrivare nelle tavole delle famiglie”.

 

La serata ha coinvolto in maniera diretta la scuola “Ars” di Rosolini con la festa di fine anno. Oltre al relatore Salvo Latino, presente la dottoressa Anita Latino, il dottor Giuseppe Sassano e Salvatore Lo Bianco, Ermanno Annino, il dott. Michele Berna Nasca, e gli studenti della scuola che hanno promosso laboratori di acconciatura, estetica e meccanica. Gli studenti dell’Ars di Avola hanno collaborato con lo show cooking cucinando in maniera gratuita dell’ottimi primi piatti, tra fusilli alla trapanese e gnocchetti alla norma, nonché squisiti cannoli siciliani, tutte pietanze molto apprezzate dai presenti.

“L’Ars è una scuola di vita a 360 gradi -ha detto Anita Latino-. I ragazzi sin dal primo giorno di scuola sanno quale sarà il loro sbocco lavorativo. Grazie alla convenzione con l’istituto Curcio, inoltre, sarà possibile ottenere anche un diploma di maturità e dare un valore maggiore allo studio per chi ha ambizione di andare all’università o partecipare a concorsi”.

A concludere la serata gli interventi di Nicolò Mannino e dell’assessore all’Istruzione del Comune di Rosolini Rosy Gradante che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale.

“Togliamo ai nostri giovani la maschera dell’apparire che portano -ha detto Mannino-. Vengono nelle classi assetati di libertà, o alla ricerca di un amico con il quale poter parlare liberamente, assetati di un amore di un papà e di una mamma che fanno finta di essere genitori e che passano troppo tempo su facebook. Sfamiamo questa generazione con amore vero e abbracci continui”.

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