Ennesimo atto vandalico nel “Parco Giochi Evan”, la ditta Zini: “È veramente demoralizzante”

Ennesimo atto vandalico nel “Parco Giochi Evan”, la ditta Zini: “È veramente demoralizzante”

 

“Non so più quanti soldi ho speso per riqualificare quell’area e ogni volta che vado a visitarla mi si spezza il cuore nel vedere continui atti vandalici e mancanza di rispetto per un bene che è di tutti. Non so più se vale la pena continuare”.

Aveva un sogno nel cassetto: sistemare quel parco per dare un posto dove poter giocare ai tanti bambini della città. Un posto che il giovane Fabrizio Zini, titolare della ditta “Zini Espurghi”, ha rivoluzionato da quando ha deciso di prenderlo in adozione. E nel cambiare volto ad una piazzetta piombata nell’abbandono ha pure riattivato la fontana al centro del parco, perché dice “l’acqua è vita ed è un messaggio di speranza”.

Ma stamattina la costatazione dell’ennesimo atto vandalico. Una delle panchine del parco è stata danneggiata senza motivo.

“È una panchina in pietra e legno alquanto pesante -dice Zini-, quindi non può essere opera di bambini ma di qualche adulto che si diverte a danneggiare quello che dovrebbe essere di tutti”.

Ma questo è solo l’ultimo di una serie di atti vandalici perpetrati da individui che da tempo hanno preso di mira il luogo.

“Ho speso tanti soldi per riattivare la fontana comprando un motore nuovo e restaurandola -aggiunge Zini-, ma troviamo costantemente la vasca piena di terra e pietre che intasano le tubazioni. Per non parlare degli escrementi dei cani che troviamo sparsi nel parco. Forse qualcuno non ha ben compreso che è un posto per bambini e non una latrina per cani”.

Il parco, il 17 novembre del 2020, è stato dedicato alla memoria del piccolo Evan Giulio Lo Piccolo con apposita deliberazione della giunta comunale presieduta dall’ex sindaco Pippo Incatasciato, un atto dal significato profondo per ricordare lo sfortunato bambino in un luogo che dovrebbe rendere felici i bambini.

“In tanti oggi si battono il petto quando sentono parlare di Evan -conclude Zini-. Ci sarebbe un modo per ricordarlo degnamente e cioè quello di rispettare un luogo a lui dedicato. Da parte mia, assieme all’associazione “Città Verde” che mi collabora sin dall’inizio di questo impegno, lo facciamo costantemente da oltre due anni, e lo facciamo pur assistendo continuamente a questi atti vandalici che sono demoralizzanti per noi e per la parte buona della città. Invece di vandalizzare portate rispetto e amore, quel rispetto e amore che a Rosolini serve davvero tanto”.

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