“Fiumi di droga inondano il siracusano”, la fotografia del territorio della Commissione Antimafia a Siracusa

“Fiumi di droga inondano il siracusano”, la fotografia del territorio della Commissione Antimafia a Siracusa

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“Fiumi di droga inondando la Sicilia e il siracusano”. È questa l’immagine che è stata delineata ufficialmente il 20 luglio, nel corso di un’audizione della Commissione Regionale Antimafia a Siracusa.

Fiumi di sostanze stupefacenti invadono la provincia di Siracusa con un consumo crescente in tutte le fasce sociali e le fasce d’età.  Il traffico di droga risulta addirittura “prediletto” alle estorsioni per la mafia del siracusano.

Sono dati allarmati che emergono dopo l’audizione in Prefettura di Siracusa presieduta dal Presidente della Commissione Regionale Antimafia, Antonello Cracolici. All’incontro erano presenti il Prefetto e tutti i sindaci dei comuni del siracusano ma si è svolto anche un tavolo tecnico alla presenza del Procuratore Capo, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e il Capo Centro della Dia di Catania.

Droga vuol dire Mafia” – ha dichiarato Cracolici – “e sempre di più noi stiamo aiutando i mafiosi a ricostruire una grande ricchezza che, malgrado i sequestri portati a termini, incidono solo per una parte di quella ricchezza che si sta accumulando, a tal punto che ci viene riferito dalle forze dell’ordine che persino l’attività estorsiva appare meno acuta”.

Cracolici ha anche chiesto ai sindaci di costituirsi parte civile in via automatica in tutti i procedimenti che riguardano spaccio e traffico di sostanze stupefacenti.

 

Nell’ultima relazione semestrale della Dia, è stato evidenziato, in riferimento alla mafia siciliana che il “ricorso alla violenza da parte della criminalità organizzata siciliana è ormai minimale e rafforza la tesi che questa, e in particolare cosa nostra, intende evitare di generare allarme nella pubblica opinione per meglio perseguire i propri, irrinunciabili obiettivi di arricchimento e di acquisizione di maggiori e nuove posizioni di potere. I principali interessi criminali delle mafie siciliane si confermano il traffico di stupefacenti, le estorsioni e l’usura, il gioco e le scommesse online, attività tuttora molto remunerative”.

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Il sindaco Giovanni Spadola, assieme agli altri sindaci della Provincia, è stato presente alla riunione, accompagnato dal Comandante della Polizia Locale Salvatore Latino. Spadola ha relazionato sulla situazione del territorio di Rosolini in modo pragmatico.

A differenza di altri Comuni – ha detto Spadola – a parità di popolazione (22 mila abitanti), non abbiamo né un commissariato di polizia, né un presidio della Guardia di finanza. Il controllo del territorio è affidato a poche unità della polizia locale e 13 carabinieri della locale stazione. Questa è la nuda e cruda realtà di Rosolini in tema di ordine pubblico”.

Ma è stato lo stesso presidente Cracolici ad affermare che a Siracusa gli organici delle Forze dell’Ordine sono indietro di 30 anni.

Intanto la droga – ma pure l’alcol – a Rosolini, gira davvero a fiumi.

Al pari dell’intera provincia, cresce il traffico di stupefacenti e cresce a dismisura il consumo anche tra i giovanissimi.

Tra le altre cose, abbiamo denunciato proprio questo stato sociale nell’editoriale dell’ultimo numero del Corriere Elorino, ancora in edicola, dal titolo “A Rosolini va tutto bene”.

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