Il Coordinamento Vicariale Rosolini scrive al Parlamento: “Situazione criminale nella Repubblica Democratica del Congo. Serve un immediato interessamento delle istituzioni nazionali ed europee””

Il Coordinamento Vicariale Rosolini scrive al Parlamento: “Situazione criminale nella Repubblica Democratica del Congo. Serve un immediato interessamento delle istituzioni nazionali ed europee””

Il 19 giugno è stata inviata un’accorata lettera al Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, per presentare la situazione criminale in cui versa la Regione del Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo e invitarlo ad un immediato e concreto interessamento nelle Sedi istituzionali, nazionali ed europee. 

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma del Vicariato di Rosolini, Coordinamento Pastorale Vicariale della Diocesi di Noto, autore della missiva sull’andamento e gli sviluppi di questa vicenda portata in Parlamento grazie all’interesse della parlamentare rosolinese On. Maria Marzana insieme alla collega On. Simona Suriano, componente della III Commissione della Camera dei Deputati (Affari Esteri e Comunitari). 

Il testo integrale:  

 

“La nostra Diocesi e quindi anche le Parrocchie di Rosolini dal 1988 intrattengono un gemellaggio di fraternità con la Diocesi di Butembo-Beni nella Repubblica Democratica del Congo. Da allora decine di rosolinesi sono andati in visita in Congo a vivere forti esperienze di amicizia e di solidarietà e tanti progetti sono stati realizzati.

Nell’ambito di un continuo rapporto di amicizia e di scambio di notizie, il primo giugno scorso sono giunte immagini molto crude e disumane, cruente; un video difficile da vedere fino in fondo appunto per il suo contenuto. Il Coordinamento vicariale della nostra città, composto dai rappresentanti delle Comunità parrocchiali, ha súbito, e all’unisono, deciso di dare eco alla carneficina che ogni giorno lì si consuma nel silenzio più assordante della Comunità internazionale.

Il 19 giugno è stata inviata un’accorata lettera al Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, per presentare la situazione criminale in cui versa la Regione del Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo e invitarlo ad un immediato e concreto interessamento nelle Sedi istituzionali, nazionali ed europee. Lettera in allegato 1.

 

Nella mattinata di sabato 27 giugno ha incontrato la parlamentare rosolinese On. Maria Marzana insieme alla collega On. Simona Suriano, componente della III Commissione della Camera dei Deputati (Affari Esteri e Comunitari) per perorare la richiesta della Comunità cristiana di Rosolini e portarla anzitutto sul tavolo della Commissione Affari Esteri che è il luogo deputato per esaminare l’argomento presentato e avviare iniziative in seno alla Commissione stessa e in successivamente anche in Aula. L’interesse mostrato dalle parlamentari interpellate ha confortato molto i presenti, si auspica che quello di sabato sia stato solo un primo incontro a cui ne dovranno seguire altri, per un sempre maggiore approfondimento della questione.

Ieri 7 luglio è pervenuta la risposta del Ministro, come da allegato 2, nella quale esprime sentimenti di vicinanza e di condivisione dell’opera che la diocesi e le parrocchie concretizzano in quelle terre martoriate. Inoltre, ha assicurato che il Governo italiano, in sede europea ed internazionale, ha seguito e continuerà a seguire gli sviluppi della situazione affinché si arrivi a soluzioni giuste per il ritorno della stabilità nel Paese e per un rafforzamento della sua democrazia.

Nei giorni scorsi l’on. Simona Suriano, presente all’incontro del 27 giugno a Rosolini, ha presentato una “Interrogazione a risposta in Commissione Affari Esteri”, nella quale dopo un excursus sui retroscena storici e politici delle attuali condizioni disumane ed inaccettabili del Congo, chiede al Governo quali iniziative intende intraprendere per sensibilizzare la Comunità internazionale per un reale processo di risoluzione del conflitto interno nella RDC e quali progetti di cooperazione allo sviluppo, oltre a quelli in corso, intende intraprendere in futuro.

 

Il Coordinamento Pastorale Vicariale continuerà a muoversi per quanto è nelle sue possibilità per non lasciare soli i fratelli congolesi, soffocati da una immane sofferenza per troppo tempo lasciata volutamente ai margini dalla Comunità internazionale, interessata solo alle sue risorse naturali, da “scippare”. L’azione determinata e totalmente disinteressata del Coordinamento ha le sue motivazioni nel Vangelo, che non lascia indifferenti dinanzi ai soprusi ai danni dell’uomo, perché il Vangelo crea una fraternità che diventa condivisione ed interesse per lo sviluppo integrale dell’uomo.

Il Vangelo annuncia l’amore di Dio ma anche la bellezza dell’uomo, che è immagine e somiglianza di Dio, il discepolo di Cristo non può non avere a cuore le sorti dell’uomo perché non venga snaturato il suo volto.

È possibile avere un’idea chiara e sintetica della situazione attuale della RDC visionando il video su YouTube: Jambo Africa o sulla pagina facebook: Parrocchia S. Giuseppe Chiesa Madre”. 

 

 

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