Il furto della vergogna, rubate le offerte alla Misericordia di Rosolini

Il furto della vergogna, rubate le offerte alla Misericordia di Rosolini

Due furti, nella stessa notte, a poche ore di distanza. Obiettivo? La boccia delle offerte per sostenere la Misericordia di Rosolini nel primo caso, un tablet nel secondo.
È questo il furto “della vergogna” perpetrato nella notte tra il5 e il 6 novembre nella sede della Misericordia di Rosolini di via Maltese.
Ad accorgersi dell’intrusione notturna, notando la porta d’ingresso forzata, sono stati questa mattina i volontari della confraternita in procinto di partire per Augusta e prestare soccorso alle famiglie rimaste colpite dal ciclone Medicane di una settimana fa. A mancare le offerte contenute nella boccia (poco più di 100 euro) che la Misericordia stava raccogliendo dai utenti che si erano vaccinati in sede, e un tablet.
Il primo furto è avvenuto poco dopo la mezzanotte, il secondo, invece, verso le 4. Si ipotizza possa trattarsi della stessa persona anche se adesso le immagini delle video camere di sorveglianza sono al vaglio dei Carabinieri al quale stamattina è stata presentata regolare denuncia.
Ho chiamato il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Rosolini, il maresciallo Lupo -ha detto il governatore della Misericordia subito avvertito dai volontari-, che ringrazio per la solerzia e la vicinanza, il quale è giunto in sede con due suoi collaboratori, ricostruendo la dinamica dei furti“. “Nel pomeriggio formalizzerò la denuncia. Rubare in Misericordia è come rubare a casa propria e questo mi addolora tantissimo, anche perché, nel nostro piccolo, non abbiamo mai disatteso alcuna richiesta di aiuto o di sostegno“.
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