Il nuovo laboratorio linguistico multimediale dell’IISS “Archimede” intitolato alla prof.ssa Eliana Migliore

Il nuovo laboratorio linguistico multimediale dell’IISS “Archimede” intitolato alla prof.ssa Eliana Migliore

Don Luigi: “Eliana, come il seme che produce il frutto in silenzio, come la luce che illumina in silenzio”.

Ad un anno dalla scomparsa della prof.ssa Eliana Migliore, avvenuta il 26 ottobre 2020, la scuola ha ricordato la stimata docente di Lingua Inglese intitolandole il laboratorio multimediale, come riconoscimento per l’impegno profuso negli anni di servizio all’IPCT, come gesto affinché la sua lezione continui a essere d’ispirazione e d’esempio.

Laboratorio linguistico prof.ssa Eliana Migliore”. Da oggi è questa la scritta che segna l’ingresso alla sala multimedia della sede di Via Rossini dell’Istituto di Istruzione Superiore “Archimede”, inaugurata lunedì 15 novembre alla presenza della famiglia della docente e delle istituzioni.

La cerimonia è stata condotta dalla Dirigente Scolastica Maria Teresa Cirmena.

Chi era Eliana? – ha esordito la Dirigente Scolastica dell’IISS Archimede di Rosolini, dott.ssa Maria Teresa Cirmena-. Eliana era una persona speciale. Chi non ha avuto modo di conoscerla non ha potuto apprezzare le sue virtù di donna, madre, docente e persona impegnata nel sociale. Con il suo modo di essere riusciva a entrare in empatia con gli altri, specialmente con i suoi studenti”.

Parole di encomio per il ruolo che la prof.ssa Migliore ha rivestito nella scuola e nella società civile, collaborando attivamente alla realizzazione di manifestazioni che hanno spronato centinaia di giovani a essere parte di una cittadinanza attiva, sono state espresse dall’assessora all’Istruzione, dott.ssa Concetta Cappello, e dal Sindaco della Città di Rosolini, Giovanni Spadola.
Oltre a essere professoressa, è stata una mamma speciale per tutti i suoi studenti” ha aggiunto il primo cittadino.

Il messaggio di speranza di Don Luigi Vizzini.

Eliana è stata come il seme che produce il frutto in silenzio, come la luce che illumina in silenzio. I ragazzi non la dimenticheranno perché ha lasciato un segno indelebile nella loro memoria e nei loro cuori, per tutta la vita” ha commentato Don Luigi Vizzini.

Durante la cerimonia, sobria ma particolarmente sentita, al cospetto di un ristretto numero di partecipanti nel rispetto delle norme anti-covid, la Dirigente Scolastica Cirmena ha prima evidenziato la dedizione, limpegno costante e la professionalità esemplare profusa dalla prof.ssa Migliore, per poi procedere alla scopertura della targa alla memoria della docente e al taglio del nastro.
In questo laboratorio linguistico multimediale – ha spiegato la guida dell’Archimede- la prof.ssa Migliore conduceva i suoi studenti; è stato rinnovato grazie a un finanziamento, ma Eliana non ha avuto modo di apprezzare la nuova veste perché la sua dipartita è avvenuta prima che riuscissimo a completarne i lavori. Da oggi porterà il suo nome, rispondendo ad un preciso desiderio di tutta la comunità scolastica. Dentro questa teca abbiamo alloggiato la radiolina di Eliana: la portava con sé nei diversi momenti di lezione. Il marito Piero, che l’ha custodita gelosamente, ha voluta donarla alla scuola affinché rimanga nel luogo in cui la docente espletava la sua attività didattica”.

La radiolina della prof.ssa Migliore custodita all’interno della teca in laboratorio.

Presente per l’occasione anche la presidente della FIDAPA locale, la prof.ssa Giuseppina Spadola, che ha consegnato una targa, allocata all’interno del laboratorio, alla memoria della fidapina, già presidente del club femminile per due mandati.

Eliana – ha continuato la presidente della sezione rosolinese– portava le sue doti e le virtù in FIDAPA. Era travolgente, coinvolgente, operava nel territorio con energia e in sinergia con tutte le socie e i cittadini. Realizzava progetti con entusiasmo ed umiltà: un’umiltà fuori dal comune, che l’ha sempre contraddistinta”.

Il messaggio della presidente della FIDAPA sez. di Rosolini, dott.ssa Giuseppina Spadola.

Impossibile trattenere la commozione ascoltando i pensieri sinceri che gli ex studenti hanno voluto condividere.
La prof.ssa Eliana Migliore ha avuto il coraggio delle proprie idee, la difesa delle persone più deboli: i disabili, le donne, i rifugiati. Ha lottato per ottenere condizioni migliori per le persone che sapeva in difficoltà; si è spesa e ha dedicato loro molto del suo tempo. Il suo sorriso e la sua serietà – ha concluso Giulia, studentessa della classe quinta dei Servizi Alberghieri – ci accompagneranno e guideranno. È e sarà sempre nei nostri cuori”.

A seguire, toccanti le parole della prof.ssa Gina Gennuso, che ha parlato del vuoto lasciato a scuola dalla collega ma anche della necessità di affrontare il dolore della perdita rendendolo fecondo: “Quando nell’ambiente di lavoro si instaura un rapporto di amicizia che va oltre la collaborazione scolastica, la perdita diventa un lutto ancora più doloroso e difficile da affrontare. Eliana, quando entrava in questo plesso, portava il suo sorriso e la sua gioia di lavorare. Oggi, questa intitolazione racconta lunicità dei rapporti che la scuola sa costruire. A noi la missione di rendere il suo ricordo un modello da trasmettere ed applicare”.

Il messaggio della prof.ssa Gina Gennuso, in rappresentanza del corpo docenti.

In chiusura di incontro, la prof.ssa Giovanna Di Dio, responsabile del Plesso IPCT, ha consegnato a Piero Gennaro, marito della compianta docente, e ai figli Francesco e Michele, un omaggio floreale e un’offerta da destinare ad attività di volontariato. Un gesto simbolico per affermare il valore professionale in ambito educativo e didattico e le doti umane e altruistiche della prof.ssa Migliore, “donna di grande intelligenza e generosità; educatrice di spiccato rigore morale e combattente tenace per una scuola inclusiva e responsabile, che ha sempre ascoltato tutti senza lasciare indietro nessuno”.

L’omaggio della comunità scolastica ai familiari della prof.ssa Migliore. Da sx. Prof. Piero Gennaro, Prof.ssa Giovanna Di Dio, Dirigente Scolastica Cirmena.

La lezione della prof.ssa Migliore è scolpita nei cuori della comunità educante dell’Archimede, una vicinanza che ha commosso i familiari della docente.
Grazie per aver ricordato mia moglie con un riconoscimento molto importante per la nostra famiglia– ha commentato il prof. Gennaro, trattenendo a stento l’emozione. Il laboratorio di lingue nella scuola in cui Eliana ha lavorato per diversi anni è un dono prezioso per un’insegnante che si è spesa per i suoi alunni. Oggi, mi piace pensare che Eliana sia qui presente in mezzo a noi: come presidente FIDAPA, come docente, madre, moglie, donna che ha dato tanto. Nell’augurare a voi tutti un anno scolastico pieno di buoni propositi, a un anno e un mese circa della sua ascesa al cielo, rivolgo a mia moglie una preghiera, che è il regalo più bello che possiamo farle, perché ovunque sia, sentirà di certo il flusso eterno del nostro pensiero”.

Il flusso di un pensiero ma anche di quell’energia che ha contraddistinto l’operato di Eliana. Una carica vitale che resterà in circolo all’Archimede, in particolare nel laboratorio a lei tanto caro, che permetterà ai semi piantati di germogliare nelle nuove generazioni.
Chi muore rimane sempre nei ricordi e quei ricordi resteranno in cattedra, per sempre” ha concluso la Cirmena.

A chi resta va la responsabilità di custodirne il ricordo e di vivere facendo di bontà, altruismo, rispetto e giustizia valori guida; gli stessi che continueranno a raccontare la storia di una docente esemplare che, con umiltà, coraggio e senza far rumore, nel suo piccolo, da Rosolini, ha avviato moti rivoluzionari.

In ricordo della prof.ssa Eliana Migliore.

A tutti l’augurio di trasformare il dolore, che oggi trapassa e invade, in un esercizio quotidiano di speranza, affinché ci si renda costruttori di pace e umanità, in cammino verso un futuro che diventi così come Eliana avrebbe voluto: migliore. Nomen omen.

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