Illuminazione a costo zero, a led e con luce solare. Dopo tante promesse i cittadini di Timparossa fanno da sé

Illuminazione a costo zero, a led e con luce solare. Dopo tante promesse i cittadini di Timparossa fanno da sé

C’è chi la luce in fondo al tunnel, non solo riesce a vederla, ma la usa come faro di soluzione a una problematica persistente da anni.

Un’intera contrada residenziale al buio totale da sempre, da più di 30 anni una ripetuta passerella elettorale di promesse fatte e poi puntualmente non mantenute. Diverse amministrazioni succedute tra rimandi, giustificazioni e continui silenzi. Ma ad illuminare le strade, quando cala il buio della sera nel “Villaggio Timparossa”, adesso ci pensano i residenti del luogo che da ieri sera hanno realizzato finalmente un sogno che da tanto tempo avevano nel cassetto: l’illuminazione nel proprio quartiere.

Ebbene sì, un sobborgo diventato una sorta di quartiere autogestito, o meglio “fai da te”, perché alle volte, con un Comune sordo, incapace di dare l’esempio, ma soprattutto di sostituire alle parole i fatti, a testare e attestare un modello virtuoso di gestione dei bisogni e delle esigenze, di capacità di reagire e affrontare le mancanze reiventandosi, è proprio il Cittadino. Come? Dimostrando quel senso di “comunità”, tanto decantato sui palchi elettorali, e altrettanto dimenticato subito dopo essere scesi da essi.

Ed è così che le strade di Timparossa si illuminano grazie a quel senso di collettività di questi rosolinesi, misto però alla frustrazione e al senso di abbandono che accompagna da sempre i residenti del posto, che però hanno fatto prevalere il desiderio di veder raggiunto l’obiettivo e, facendo vera e propria “squadra”, sono riusciti a portare la luce tra le proprie abitazioni.

Tutto è partito da un messaggio divulgato su un gruppo Whatsapp: “Signori e signore proprietari di abitazione nel piccolo villaggio di Timparossa, sono Fabio Castiglia e ho creato questo gruppo per metterci in contatto e trovare un punto di incontro al nostro disagio: l’illuminazione con pali e fari a pannelli solari dentro la nostra piccola comunità, potrebbe essere la soluzione. Due dei nostri vicini, essendo titolari di imprese atte a fare questo lavoro, si sono già messi in moto per discutere e trovare il miglior servizio, con minor dispendio economico possibile. Vorrei altresì chiedere a ognuno di voi, nel limite delle proprie risorse, di partecipare affinché questa azione di miglioria e utilità per il nostro piccolo borgo, sia realizzata”.

Stanchi della mancanza di luce, gli abitanti, unanimi, hanno optato per il “fai da te”, scongiurando una volta per tutte le parole al vento di chi dovrebbe avere la competenza e la gestione amministrativa della zona, risolvendo nell’immediato il problema, pure a costo zero, a prova del fatto che il dispendio economico, è solo una scusante di fronte alla volontà di fare le cose, e non c’è sperpero che tenga se, a spiccare, è la determinazione di realizzarle, prediligendo “il risparmio e l’efficienza”.

Per l’appunto, infatti, i pali in questione sono da 7,70 metri e sono stati montati su un faro led che sviluppa 300 W di luce, alimentati solo da pannelli solari che ne garantiranno il funzionamento durante la notte, per poi ricaricarsi rapidamente durante il giorno con l’energia solare. L’esecuzione dei lavori è stata portata avanti da alcuni residenti del “mestiere”, dalle Ditte Daniele Castiglia (ideatore dell’iniziativa) e Basile, fatta dunque in economia e la spesa è stata veramente irrisoria: ogni abitante, anche chi è proprietario solo di un appezzamento di terreno, ha aderito al lodevolissimo progetto, anticipando e mettendo a disposizione una somma uguale per tutti (intorno ai 200 euro a famiglia all’incirca, sulla base di più o meno 25 famiglie).
Un contributo prezioso, che è servito a realizzare e ultimare un impianto fatto a regola d’arte con manutenzione a costo zero, che andrà ad avvalorare ancora di più la bellissima e storica contrada cittadina, immersa tra bellezze naturali e panorami mozzafiato.

Oggi è un momento importante – ha affermato ieri sera Daniele Castiglia nel vedere finalmente illuminato il luogo in cui vive-. Dopo anni di vane promesse, prese in giro, siamo riusciti a esaudire nel concreto il nostro comune desiderio: portare la luce tra le nostre case, e mettere in sicurezza le strade che fino a ieri erano in totale buio. Ringraziamo tutte le amministrazioni e tutti i sindaci che si sono succeduti da 35 anni a questa parte, che ci hanno solo deriso, soprattutto nel periodo delle elezioni”.

E a ringraziarli per il cattivo esempio e la loro “inefficienza” siamo pure noi. Purtroppo questa, è la conseguenza naturale di un “governo della cosa pubblica” orientato solo e unicamente ad acquisire consensi, tralasciando ciò che invece è realmente prioritario, e che dovrebbe rispecchiare quei valori civili e costituzionali che fanno di un paese una comunità sociale.

E no, cari politici di turno e non, non veniteci adesso a raccontare la storia della “mancanza di risorse”, quella della “collaborazione tra istituzioni e cittadini per superare la crisi”, quella del “ah, però noi abbiamo coordinato e autorizzato”, perché, ci spiace, stavolta non vi crederemo, e a darvi l’ennesima lezione di “buona politica”, sono gli stessi cittadini che si ricorderanno di voi alle prossime elezioni.

Valorizzando un “deserto” abbandonato da voi stessi, illuminandolo a costo zero, ciascuno dei residenti di Timparossa ieri sera è rientrato nelle proprie case, con la certezza di poter da ora in poi passeggiare, parcheggiare la propria auto, scendere in strada con i propri figli, portare a spasso il proprio cane, in totale sicurezza fra le luci accese dei lampioni. E soprattutto fornendovi in men che non si dica, alternative plausibili a qualsiasi spreco pubblico, come un risparmio di migliaia di euro ad esempio nelle bollette dell’energia elettrica. Basta solo essere intuitivi, innovativi per il bene e la funzionalità della propria città. Basta solo volerlo.

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