
La Giunta comunale presenta le stele turistiche alla città: “Progetto in sinergia con la Commissione Cultura”
Sono state presentate stamattina le stele turistiche collocate in città nei giorni scorsi. “Un progetto nato in sinergia tra amministrazione comunale e Commissione Cultura Turismo – dice il sindaco-, che ha come obiettivo quello di far conoscere, con accortezza di dettagli storici, tutte le bellezze del nostro territorio”.
[adrotate banner=”10″]
Ispiratore del progetto, avanzato dal sindaco nel 2019 alla stessa Commissione Culturale, è stata la rivista “Territori della Cultura”del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali.
[adrotate banner=”20”]
“Una rivista di grande spessore culturale da cui ho preso spunto per poter proporre questo progetto alla Commissione Cultura. Una parte di questa lo ha fatto suo e ci ha lavorato. Tra questi l’architetto Carmelo Micieli che ha progettato le stele e Salvatore Spadaro, appassionato di storia del territorio che ha fornito proprio i testi contenuti nelle stele, tradotti poi in lingua inglese dalla docente Rosita Adamo”.
[adrotate banner=”8″]
Alla realizzazione delle stele hanno collaborato, dal punto di vista finanziario, le farmacie del territorio. In ognuna di esse infatti è riportato il logo della farmacia che l’ha finanziata.
Torre civica dell’orologio, Chiesa del Crocifisso, Fontana del Tritone, Chiesa Madre, Castello e Uffici del Principato di Rosolini. Questi i siti scelti, a cui si aggiungerà Piazza Faustino Maltese ancora in fase di allestimento.
“Questo è uno dei tanti progetti a cui la Commissione Cultura ha lavorato e uno dei primi ad essere pensato” – dice ancora il Sindaco che intanto vuole pacare le polemiche e spiega perchè, a suo dire, non è mai stato comunicato ai giovani della democrazia partecipata che avevano presentato un progetto simile.
“Questo è un progetto vecchio di un anno, che nulla a che vedere con il progetto dei giovani. Anzi, quello potrebbe diventare un’occasione per implementare ancora di più il percorso cartellonistico in città, perchè i siti storici nella nostra Rosolini non mancano!”.