L’ultimo saluto a Danilo Macauda: “Adesso il cielo è più blu”

L’ultimo saluto a Danilo Macauda: “Adesso il cielo è più blu”

Una folla immensa per l’ultimo saluto a Danilo Macauda, il 30enne tecnico radiologo deceduto giovedì 9 luglio nell’incidente sulla SS. 115 Noto-Rosolini, mentre a bordo della sua moto stava ritornando a casa al termine della sua giornata lavorativa. Un incidente che è costata la vita ad un ragazzo pieno di gioia di vivere, solare, allegro, appartenente al gruppo scout Agesci, e con la passione della musica tanto da essere un tecnico del suono del gruppo Dj “Mparoots”.

La Chiesa Madre non è riuscita a contenere la folla presente e sono stati in tanti ad attendere la fine fuori dal luogo di culto. A celebrare il rito funebre è stato il cugino, Fra Giuseppe Frasca, assieme a tutti gli altri preti di Rosolini.

Le prime parole sono state della fidanzata di Danilo, Debora Modica: “Mi sembra tutto surreale: in questa chiesa avremmo dovuto coronare il nostro sogno d’amore ed invece adesso è un grande incubo.  Ci siamo conosciuti 8 anni fa e da allora abbiamo lottato contro tutto e tutti, siamo stati più forti di tutte le sfide che abbiamo affrontato e mi hai insegnato che l’amore è paziente e gentile. Auguro con tutto il cuore che possiate provare questo amore che ho avuto il privilegio di provare. Passiamo la nostra vita a preoccuparci del nostro futuro, a pianificarlo. A tutti i presenti dico: Carpe Diem, cogliete l’attimo e vivetelo fino in fondo. Non rimandate a domani ciò che potete fare oggi, non sprecate la vita ma rispettatela”.

Per il gruppo scout ha parlato Luigi Armeri: “Porteremo nel nostro cuore ogni tuo gesto di amicizia e ci prenderemo cura di noi provando a fare quello che ti riusciva meglio, essere un vero amico. Vogliamo dirti a gran voce: grazie per la tua amicizia. Grazie. Adesso vai a fare festa con gli angeli, scatena quello che hai e fai vedere a tutti di che pasta sei fatto, tu, ragazzo d’oro, anima buona e piena di vita, grazie a te il cielo adesso è ancora più blu”.

Parole di conforto dal parroco don Stefano Trombatore: “Il cammino sulla terra è un segmento di una linea più ampia, un segmento che adesso ha trovato il suo approdo nelle mani favolose di Dio che lo amerà di più di una mamma perchè ha sofferto in Croce. Lasciate volare Danilo nelle mani di Dio perchè è la vita che lo attende”.

Fra Giuseppe Frasca ha ricordato il valore della Fede: “Non c’è rimedio alla morte? Non è vero perchè crediamo fermamente che il Signore è quì presente e noi siamo stati chiamati a custodire questa presenza. Danilo è l’occasione per ricordarci questo. Non facciamo trovare impreparati. Siate pronti”.

Danilo faceva parte del gruppo “Mparoots”, tecnici del suono che animano le serate portando divertimento e entusiasmo a suon di musica. E a scandire l’uscita del feretro dalla Chiesa è stata la musica reggae con la voce di Romain Virgo, arrivata in giornata direttamente dalla Jamaica. Mai reggae è stato così commovente.

Alla famiglia Macauda-Frasca le sentite condoglianze da parte della redazione del Corriere Elorino.

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