Muore a trent’anni stroncato da un infarto. Addio al “gigante buono” Alessandro Floriddia

Muore a trent’anni stroncato da un infarto. Addio al “gigante buono” Alessandro Floriddia

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Ha accusato un malore, accasciandosi al suolo, e per lui non c’è stato più nulla da fare. È deceduto stroncato da un infarto il giovane rosolinese Alessandro Floriddia, 30 anni, sposato e padre di una bambina di appena 2 anni.

Come ogni mattina Alessandro aveva raggiunto l’azienda agricola di famiglia in contrada “Burgio” a Pachino. Aveva appena finito di caricare un camion utilizzando un muletto, e, verso le 7.35, ha accusato un malore, accasciandosi al suolo. A prestare gli immediati soccorsi sono stati gli operai della stessa azienda che hanno provveduto immediatamente a trasferito al Pte di Pachino praticandogli nel frattempo il massaggio cardiaco. I sanitari hanno provato in tutti i modi a strapparlo alla morte, ma il cuore di Alessandro, purtroppo, si è fermato per sempre.

Da una prima ipotesi sembra che si possa essere trattato di un aneurisma dell’aorta.

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Questa mattina la salma del 30enne era attesa nell’abitazione dei genitori, a Rosolini, al Corso Savoia, 101. Alessandro aveva iniziato da poco a realizzare i suoi sogni. Aveva coronato il suo sogno d’amore, sposandosi con l’ispicese Roberta Ravalli. Era diventato papà di una bellissima bambina. Era considerato un “gigante buono” per il suo carattere cordiale e affettuoso, un “bonaccione”, sempre pronto a dare una mano nei momenti di necessità. Era il terzo dei fratelli, quindi considerato il più piccolo nonostante la sua grande stazza.

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E questa mattina, come tutte le mattine, alle 6 aveva salutato la moglie e la piccola, lasciando la sua abitazione di Ispica, per raggiungere la vicina Pachino e affrontare un’altra giornata lavorativa, non sapendo però che sarebbe stato il suo ultimo viaggio.

“Dobbiamo ancora realizzare quanto successo -dice il fratello-. Si dice che ad andare via sono sempre i migliori ed è vero: Alessandro era veramente un bravo ragazzo, buono e gentile, che non avrebbe mai fatto male a nessuno. Ci è stato strappato via troppo presto“.

Alessandro ha raggiunto in cielo il “padrino” Salvatore Di Dio, storico proprietario di “Video Fantasy”, deceduto qualche anno fa per lo stesso motivo.

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Alla famiglia Floriddia, persone laboriose, dedite alla famiglia e al lavoro, le sentite condoglianze da parte della redazione del Corriere Elorino.

I funerali saranno celebrati domani, alle 17, in Chiesa Madre.

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