Nucleo di Valutazione. Gianluigi Pitrolo si dimette:”Troppe Offese gratuite”

Nucleo di Valutazione. Gianluigi Pitrolo si dimette:”Troppe Offese gratuite”

Continua a perdere pezzi il Nucleo di Valutazione nominato dall’Amministrazione Incatasciato, accusata da opposizione e opinione pubblica di esser venuta meno alla “trasparenza” che i criteri di scelta avrebbero dovuto avere. A dimettersi quest’oggi, è un altro componente, il giovane Gianluigi Pitrolo che, tramite una nota stampa, esprime tutto il dispiacere e l’amarezza nei confronti del polverone di polemiche innalzatosi dopo le nomine.
Il giovane esprime tutto il suo rammarico facendo una constatazione: RISPETTO, chi è questo sconosciuto?
Di seguito il testo del comunicato stampa in cui annuncia le sue dimissioni, ritenendosi offeso dagli attacchi avanzati nei suoi confronti e nei confronti degli altri incaricati.
“Sono un giovane che ama Rosolini, ne vedo potenzialità e bellezza, mi sono speso affinché tutto questo fosse sotto gli occhi di tutti e non dei pochi che sognano una Rosolini diversa.
Si, una Rosolini diversa, che non solo mostri la sua bellezza e sfrutti le sue potenzialità, ma che sia fondata sul rispetto, il diaologo, il confronto e la comune crescita.
Ed invece mi ritrovo in una città oppressa, fustigata, resa mediocre da chi invece dovrebbe esserne tutore.
Mi sono approcciato alla politica per essere ancor più invasivo nella lotta al cambiamento, rappresentando tutte quelle persone che di fatto sono disgustate da una certa classe politica e dai suoi rappresentanti, che di fatto non si fanno carico del fabibisogno dei cittadini, nascondendosi dietro terminologie e ideologie a loro non appartenenti, ne in grado di rappresentarle.
Sta andando di moda la trasparenza, peccato che chi la professa tale non è, e mi riferisco a buona parte dei politici che oggi ricoprono cariche varie.
Sono disgustato delle polemiche che hanno accompagnato le nomine del Nucleo di Valutazione, perchè con la “storiella” della non condivisione inerente alla procedura adottata, si è palesemente offeso le persone nominate. Così facendo non si è data loro la possibilità di operare, perchè è su questo aspetto che semmai si doveva disquisire.
La dignità dell’individuo va preservata a prescindere, indipendentemente dalle diverse ideologie politiche. Offese gratuite sono pervenute da chi è tenuto ed essere d’esempio, vedasi i consiglieri comunali, ma anche da chi si erge a tuttologo di ogni questio che si affronta in questo paese, dando opinioni spesso e volentieri spropositate, solo per il piacere di essere considerato.
Per quel che concerne l’idoneità dei componenti del Nucleo Valutazione, vorrei far notare al consigliere Tino Di Rosolini che nell’Amministrazione Savarino, di cui lo stesso è stato parte integrante e fondamentale, fu adottata la scelta politica ma non furono tenute in considerazione le caratteristiche inerenti il titolo di studio, a riprova che uno dei componenti non le possedeva, ma all’epoca la trasparenza e l’etica non erano di moda, vigeva il criterio del clientelismo, che poi sarebbe stato camuffato parlando alla “pancia” delle persone.
Ebbene si, chi oggi denigra il clientelismo dell’attuale Sindato lo ha adottato a sua volta. Ma la moda della trasparenza impone il guardare ciò che fanno gli altri e non ciò che si è fatto, che potrebbe essere di gran lunga peggiore.
Da giovane che si affaccia alla politica non è questo l’esempio che voglio, ovvero di persone dall’offesa gratuita, che lottano per continuare a godere di quel potere tanto bramato, ma di fatto non saputo gestire secondo i criteri del buon padre di famiglia, non lasciando di fatto spazio al nuovo che volente o nolente avanza.
È facile parlare alla “pancia” della gente facendo leva sulle difficoltà che questi affontano ogni giorno, per accrescere quel consenso pololare che  permette di contiuare ad essere parte in causa nella gestione della cosa pubblica. Un vero politico non è questo che deve fare, non è dando il contentino che si risolve il problema della persona ma attuando vere soluzioni, come ad esempio creare posti di lavoro che permettano all’individuo di mantenere se e la propria famiglia, riappropriandosi della propria dignità troppo spesso calpestata.
Il Vero politico non lotta quotidianamente per stare sulla scena ma lascia spazio, è colui che ha il coraggio di dare fiducia e responsabilità ai giovani, affinchè tocchino con mano le problematiche di questo paese e mettano a disposizione le proprie capacità per trovare delle soluzioni.
Il Vero politico agisce da padre che mette in prima fila i bisogni dei figli, e non il prorpio ego, che non decanta l’esempio ma lo da, che unisce e non disgrega.
Io non vedo veri politici ma persone di cattivo esempio, riprova lo è che chi gli sta accanto, ovvero i cosiddetti amici o simpatizzanti, che assumono lo stesso atteggiamento borioso e ostruzionista, che vivono di beghe politiche e vanno dietro alle mode terminologiche del momento.
Mi dimetto da componente del Nucleo di Valutazione, i cui proventi sarebbero andati in beneficenza, perchè questo fango non mi appartiene. 

Questo non è fare un passo indietro ma un prendere ancor più coscienza che da oggi la mia lotta al cambiamento dovrà essere ancor più incentrata nel non cadere in certe bassezze, ma nel prendere come riferimento i principi che mi sono stati impartiti: rispetto, dialogo, confronto e il mettersi in discussione sempre. Questo perchè il sottoscritto non ha paura di crescere.
Ringrazio chi mi ha sostenuto votandomi perchè ha creduto e continua credere in me e in ciò per cui continuerò a lottare. Rimango fiducioso che prima o poi una vera svolta politica ci sarà, non avverrà nell’immediato, perchè non permesso, sarà un lento processo evolutivo che avrà credo il rispetto come fondamento cardine e non sarà più uno sconosciuto.
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