Nucleo di valutazione, lo sfogo di Gianni Cassarino: “Abbiamo avuto la colpa di non votare Di Rosolini o Pinello Gennaro”

Nucleo di valutazione, lo sfogo di Gianni Cassarino: “Abbiamo avuto la colpa di non votare Di Rosolini o Pinello Gennaro”

“Dopo mesi di religioso silenzio al fine di non alimentare ulteriori polemiche, mi trovo costretto ad intervenire per fare un minimo di chiarezza sulla vicenda delle nomine del Nucleo di Valutazione”.

Inizia così lo sfogo del dott. Gianni Cassarino, nominato dal sindaco Pippo Incatasciato membro del nucleo di valutazione dopo le dimissioni dei giovani Gianluigi Pitrolo e Viviana Basilico. Uno sfogo che pubblichiamo integralmente di seguito:

“Trovo vergognoso che alcuni Consiglieri di opposizione continuino ad accanirsi su una vicenda che vede coinvolti un gruppo di giovani per bene che hanno avuto l’unico torto di essere stati scelti dal Sindaco a far parte del nucleo di valutazione. Il fatto di avere ripetuto più volte “Non abbiamo nulla contro i giovani nominati nel nucleo di valutazione perché la colpa è solo del Sindaco che ha adottato una procedura anomala facendo diventare illegittime le nomine”, e solo un risibile alibi per mascherare tutto il loro astio ed il loro odio nei confronti di questa amministrazione. Non si rendono conto questi signori che per circa undici mesi hanno speculato e messo nel tritacarne giovani per bene che nella loro vita non avevano mai visto un’aula di tribunale e che giammai avrebbero immaginato di diventare oggetto di una odiosa e miserabile speculazione politica.
Non contenti, dopo il rinvio dell’udienza al 20 gennaio, ove i Giudici hanno riconosciuto l’inconsistenza del capo di imputazione relativo all’iscrizione all’OIV da parte dei partecipanti, invece di riconoscere onestamente tale decisione come un elemento indubbiamente favorevole alla posizione dei componenti il nucleo di valutazione, hanno continuato a vomitare fesserie, dichiarando che la posizione si era invece aggravata, dimostrando tutta la loro ignoranza e la loro indubbia malafede.
Comunque al netto di quello che decideranno i Giudici sulla vicenda, e sui quali riponiamo tutta la nostra fiducia, mi corre l’obbligo di entrare nel merito di questi campioni di legalità che continuano a cavalcare con cattiveria inaudita questa vicenda. I primi due campioni sono il Dott. Tino Di Rosolini ed il Consigliere Corrado Roccasalvo, due soggetti che durante l’Amministrazione Savarino hanno rivestito ruoli importanti, il primo come Sindaco ombra e l’altro come Vice-Sindaco.
Peccato che questi smemorati hanno dimenticato che loro in occasione delle nomine del Nucleo di Valutazione sono stati gli ispiratori di scelte, quelle sì discutibili, poiché hanno fatto nominare anche membri con la sola licenza media e senza uno straccio di titoli, causando un danno al Comune di circa sessantamila euro, cosi come stabilito da sentenza passata in giudicato.
Ma all’epoca tutto era possibile, anche quello di commissionare una statua di suor Carmela rivelatesi un vero obbrobrio, e pagata una somma scandalosa, per poi nasconderla non si sa in quale scantinato, oppure rinnovare in maniera spregiudicata per anni l’appalto della nettezza urbana ad una Ditta alla quale poi la Prefettura ha dato l’interdittiva antimafia. Così come nessuno ha contestato al Consigliere Roccasalvo qualche suo passato inciampo giudiziario, o l’arroganza di imporre un’antenna telefonica nel terreno del Suocero approfittando del suo ruolo di Amministratore.
E sempre per restare in tema di galantuomini, nessuno ha contestato al Consigliere Di Rosolini le vicende giudiziarie che hanno visto coinvolti suoi stretti familiari, posto che lo stesso si sia mai preoccupato o fatto scrupolo di ciò.
L’etica e la compostezza di tanti me compreso è stata quella di non infierire sulle disgrazie o sulle difficoltà altrui, quantunque fossero avversari politici, lasciando separate come è giusto che sia le due cose e cioè la politica dalle vicende giudiziarie. Viceversa oggi questi campioni cavalcano l’onda giustizialista, senza tra l’altro accorgersi di essere diventati strumenti inconsapevoli di “quel principe (o ragioniere) del foro” che ancora sotto shock, per essere stato bocciato per l’ennesima volta dall’elettorato sfoga tutta la sua rabbia e frustrazione ergendosi a difensore di una sua assistita nonché collega di studio autrice della denuncia nei nostri confronti.
La cosa più grottesca è che la Signora che si sente lesa in un suo diritto non ha un briciolo di titolo in più rispetto a tutti gli altri, ne tantomeno può diventare titolo di merito il fatto di essere Avvocato cassazionista, posto che lo si diventa per anzianità e non certo per meriti particolari.
Una cosa è certa in tutta questa sconcertante vicenda, che negli ultimi venti anni tutti i Sindaci che si sono succeduti, hanno scelto ad personam i membri del nucleo di valutazione, tra cui anche soggetti con la seconda elementare, e nessun Sindaco di quelli passati è stato per questo criminalizzato, o incriminato, così come nessuno si è mai permesso di mettere in difficoltà i nominati, o peggio ancora metterli alla gogna come dei criminali, sbattuti sulle pagine dei giornali come complici del Sindaco di chissà quale misfatto.
A questo gioco al massacro io non ci sto, e per questo da oggi in poi risponderò colpo su colpo a questi untori di odio che con la scusa di mettere in difficoltà il Sindaco Incatasciato, sparano nel mucchio senza porsi per un momento il dubbio che la loro scriteriata azione da un anno a questa parte ha creato tensioni ed angosce anche nelle famiglie di quei giovani per bene che hanno avuto l’unico torto di non avere votato il Di Rosolini o l’Avvocato Pinello Gennaro.
Ed a proposito dell’Avvocato Gennaro, gli consiglio di mettersi il cuore in pace, tanto Sindaco di questa Città non lo diventerà mai, si è rimesso per ben tre volte al giudizio degli elettori ed è stato puntualmente bocciato, a Rosolini c’è un vecchio detto “nunnu vuonu mancu pi surci supra e casi”.
Nonostante il tentativo di mascherarsi dietro lo slogan “dell’etica” la gente conosce uomini e cose, e sa che l’avvocato Gennaro è moralmente ed atavicamente contagiato dalla sua intima amicizia con la famiglia Gennuso, con in testa il reo confesso, nonché pregiudicato Onorevole Gennuso.
Il solo fatto che lui continui ad accumulare rabbia e rancore contro chi non lo ha votato o contro il Sindaco Incatasciato è la cartina al tornasole che mette a nudo l’essenza vera dell’uomo, capace pure di sparare contro la “croce rossa”.
Tanto doveva… al fine di ridare onore alla verità…
Dott. Gianni Cassarino

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