Paga 500 euro per una assicurazione falsa arrivata su Whatsapp, denunciati due uomini per il reato di truffa

Paga 500 euro per una assicurazione falsa arrivata su Whatsapp, denunciati due uomini per il reato di truffa

 

Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Noto hanno denunciato un uomo di 41 anni, già noto alle forze di polizia, ed un altro di 28 per il reato di truffa in concorso.

Il 2 febbraio un uomo si presentava presso gli uffici del Commissariato per sporgere querela per truffa. Nello specifico, la vittima riferiva di aver acquistato, a dicembre, un veicolo per il proprio figlio e di aver stipulato online una polizza assicurativa corrispondendo la somma di 500 euro.

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In particolare, l’uomo aveva si era collegato al sito di una compagnia assicurativa e, subito dopo, aveva ricevuto  una telefonata di un operatore che lo informava del premio annuo da corrispondere pari ad euro 500,00.

Per definire il tutto, il sedicente operatore assicurativo richiedeva l’invio tramite Whatsapp di una copia del documento del contraente, della carta di circolazione del veicolo da assicurare ed il pagamento della quietanza concordata, effettuando una ricarica su una carta. La vittima effettuava la transazione, utilizzando la propria carta di credito  ricevendo, sempre su Whatsapp, un file PDF contenente un certificato di assicurazione riportante i dati del veicolo ed il numero di polizza.

Successivamente la vittima contattava la compagnia di assicurazioni e l’operatore, dopo aver controllato sia la targa che il numero di polizza, confermava al malcapitato che l’autovettura non risultava assicurata con la loro compagnia.

Gli accertamenti investigativi espletati sull’utenza cellulare dell’operatore con il quale aveva interloquito nonché sull’intestatario della carta mooney, consentivano di risalire a due individui responsabili della truffa in concorso, un napoletano ed un uomo originario del Burkina Faso, entrambi residenti in Italia, raggiunti e deferiti dalla Polizia del luogo ove dimoravano su delega di questo Commissariato.

 

Fonte: Comunicato stampa Questura di Siracusa

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