Pasquale Aliffi: “Marzamemi, croce e delizia del comune di  Noto e di Pachino”

Pasquale Aliffi: “Marzamemi, croce e delizia del comune di Noto e di Pachino”

Riceviamo e pubblichiamo un articolo del Cav. Pasquale Aliffi,  presidente del Comitato Cittadini Pro Marzamemi.

Le bellezze di Marzamemi non le scopriamo certo noi del luogo. Anzi chi è cresciuto in questo suggestivo Borgo Marinaro non ha apprezzato negli anni le potenzialità elargite da Madre Natura.  “Nessuno è profeta in casa propria!” dice il proverbio. E’ proprio questo il caso di Marzamemi per noi nati e cresciuti in questo luogo, fra queste stradine, viuzze e cortili, per chi come luogo di riunione di bande di ragazzi aveva la “Balata” e non si rendeva conto del grande privilegio che il Signore gli aveva concesso facendolo venire al mondo in un Borgo fuori dal comune.

Entrando a Marzamemi venendo da Pachino si offre all’occhio uno spettacolo eccezionale: lo specchio d’acqua del porticciolo da dove sorge l’isolotto Brancati, la Tonnara e la Balata… formano un quadro che qualunque pittore famoso vorrebbe firmare.

Negli anno ’60, anni del boom economico, tanti scelsero Marzamemi per costruirsi le seconde case e le villette a Mare in barba a quelle che erano le più elementari regole urbanistiche ed in dispregio al rispetto ed alla conservazione di beni culturali (nel centro storico) e beni ambientali (nell’oasi della Spiaggia di contrada Spinazza).

Alla fine degli anni ’70, invece, si comincia a comprendere la potenzialità turistica del luogo.  Ci si domanda del perché tanta gente sceglie di villeggiare a Marzamemi, quel semplice e piccolo Borgo di pescatori.

Se lo domandavano i vecchi amministratori di Pachino che da sempre pensavano a Marzamemi come ad un fastidio estivo che la fine di Agosto portava via. Amministratori sempre pronti a finanziare iniziative che guardavano soprattutto alla Piazza di Pachino.

Cos’ha di bello Marzamemi tanto da far spopolare quella piazza???  Se lo domandano ancora i vecchi Sindaci, gli assessori, i sostenitori di un becero campanilismo fratricida che ha portato negli anni quegli Amministratori a spendere soprattutto per Pachino e niente per quel fastidioso problema estivo. (Marzamemi).

Tanto più può interessare agli Amministratori di Noto quella metà del paese ricadente nel proprio territorio. Ebbene si, per chi non lo sapesse mezzo Marzamemi, la Spinazza, San Lorenzo ricadono nel territorio del Comune di Noto distante 20 chilometri, nonostante abitato da gente di Marzamemi e Pachino che paga IMU e tasse di urbanizzazione a tale Comune.

Troppo distante!!!!  Pensano a Noto,  anche volendo gli viene scomodo a dare servizi a 20 chilometri.  Meglio niente!!

Fortemente attaccata nel tempo da questa politica del “non far nulla” degli Amministratori pachinesi e netini, a Marzamemi cresceva il degrado, non si erogavano servizi e qualunque paesino in quelle condizioni assurde (soprattutto quelle del territorio) avrebbe gettato la spugna.  Marzamemi, invece, da quegli attacchi feroci si difendeva soltanto con le sue bellezze naturali e vinceva le sue battaglie a dispetto delle disattenzioni, delle violenze, delle ferite subite nel tempo.

La gente comunque veniva. Si lamentava per l’assenza di servizi ma comunque veniva e magari tornava. Tanto forte è l’attrazione che Marzamemi infonde a chi ne fa la sua conoscenza.

Nell’estate del 2001, stanco di quei disservizi e delle lamentele dei turisti che comunque ci invidiavano il posto, formai un Comitato Civico “Pro” Marzamemi, nato con l’unico scopo di elevare il Borgo ai livelli ambiziosi di competenza delle sue potenzialità naturali.  Per fare questo eravamo  pronti a scontrarci con tutte le autorità competenti, non soltanto per lagnarci ma anche per entrare all’interno delle problematiche, per renderci utili perfino con gli amministratori nella risoluzione di tali problemi.

Tutto quanto ci siamo preposti lo abbiamo  portato  avanti nel tempo  proponendo con tenacia e seguendo  la  politica dei piccoli passi e del bombardamento mediatico che nel suo piccolo ha contribuito a far diventare Marzamemi quella che è oggi.

Tanto ancora c’è da fare ma oggi “il guerriero è stanco” e spera che nuove associazioni nate ultimamente come funghi nel territorio possano raccogliere il mio simbolico testimone chiamato Marzamemi per continuare quella politica dei piccoli passi che ci porterà ad eliminare quei disservizi ancora esistenti ed  a competere turisticamente con località turistiche più importanti.

Cav. Pasquale Aliffi

CATEGORIE
TAGS
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus ( )