Quarant’anni fa ci lasciava Pio La Torre, il ricordo del PD di Rosolini

Quarant’anni fa ci lasciava Pio La Torre, il ricordo del PD di Rosolini

Il 30 aprile del 1982 l’onorevole Pio La Torre fu ucciso dalla mafia. Due anni prima della sua morte aveva presentato un disegno di legge per l’introduzione del reato di associazione di tipo mafioso e per il sequestro del patrimonio dei condannati per i delitti di mafia. Una legge, la “Rognoni-La Torre”, che fu approvata qualche mese dopo l’attentato mafioso e che colpiva al “cuore” le dinamiche mafiose.

A ricordare la figura di Pio La Torre nel giorno del 40esimo anniversario è il Circolo del Pd di Rosolini, con il suo segretario Tonino Basile.

“Nel 1982 Comiso -scrivono in una nota i membri del Circolo del Pd-, era un luogo strategico della Guerra Fredda e anche il centro di un enorme movimento pacifista, guidato da Pio La Torre. Oggi avremmo bisogno di uomini illuminati capaci di indicare la via della pace, fiduciosi che la diplomazia e le istituzioni internazionali siano l’unica via contro il ritorno ai nazionalismi. Il disarmo, insieme alla lotta alla mafia, erano in cima alla sua agenda politica. Oggi rappresentano l’eredità politica del Partito Democratico e, più in generale, di tutti i siciliani”.

La lotta alla mafia, infatti, non era l’unica attiva di Pio La Torre. Nel 1981 lottò contro l’installazione dei missili nucleari Cruise nella base NATO di Comiso, raccogliendo ben un milione di firme.

Al funerale di Pio La Torre parteciparono oltre 100.000 persone.

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